Dopo il pc, passeggiata fra i campi mordicchiando una mela, dopo Natale ho sempre fame, mi si è dilatato lo stomaco.
Pranzo, non mi ricordo più cosa ho mangiato, ah tagliatelle e frutta, tra cui le pesche che ho conservato dall'estate, in freezer con limone e zucchero, poi sono andata al lavoro, ho chiuso il bar alle ventuno.
Ritorno a casa, trucco e parrucco, abito nero corto senza maniche, un po' sexy, orecchini rossi, sandali a listini neri e partenza col marito per la Ca' del Liscio, una multisala da ballo, liscio, sudamericani, rock and roll, disco, balera e privè anni '60/'70.
Il bello della Cà del Liscio è che apre alle ventuno e non alle ventiquattro come tutte le altre discoteche della Romagna.
Mi sono scatenata nel ballo, un po' di valzer e rock and roll e poi mi sono inchiodata sulla pista del privè, la mia preferita, ed ho ballato sino allo sfinimento, il pezzo più "sentito" da me è stato "I want to be free" dei Queen , io penso che questa canzone sintetizzi l'essenza della libertà.
Alle ventiquattro meno cinque minuti, mio marito è andato al bar della disco per prendere lo spumante, io mi sono seduta su un divanetto e...un tipo mi si è avvicinato chiedendomi se ero sola, al mio diniego si è allontanato, anche perchè stava tornando il mio compagno con le flute, il tipo è ritornato quasi subito e con mio marito presente mi ha detto che ero bella...un sorriso è affiorato sul mio viso, un complimento fa sempre piacere, mio marito invece gli ha detto...vai.
Il brindisi, cin cin, a noi si è unito una coppia e la signora dopo i convenevoli e i prosit mi ha chiesto se ero italiana, gli sembravo una straniera...è la prima volta che mi dicono questo, ho sempre creduto di avere un viso dai tratti mediterranei.
Ma si torna sulla pista, trenino di samba, mi piace fare il trenino e mi piace salutare mentre lo faccio, fare finta di essere in viaggio...non c'è mai nessuno che ricambi il saluto, non ho mai capito se per timidezza o se sono troppo seri, troppo adulti, sicuramente hanno ucciso da tempo il bambino in loro.
Merito o torto dello spumante, torno in pista ancora più disinibita, non sento la stanchezza, volo, mio marito viene "preso" nel ballo da due donne, una delle quali è un trans, quest'ultimo mi fissa e ride come a dire se voglio ti porto via il marito, sarà anche bardato bene questo trans, ma io non accetto sfide, un trans non ha storia con una donna...almeno per quegli uomini a cui piacciono solo le donne.
E' l'una e mezza di notte, iniziano i balli di gruppo, anche carini, facendone un paio, ma io amo il ballo libero, amo l'unicità e dopo un po' mi stanco, sento il dolore ai piedi, persino alle ginocchia, la musica non mi pare più bella come prima...è ora di tornare a casa.
immagine di Teoderica