Poi un giorno durante una manifestazione sportiva, Camille ricevette due premi proprio per aver vinto due gare importanti nell'atletica leggera, portando la scuola e la squadra alle selezioni successive. In tale occasione, il perchè tutto successe rimane ancora un mistero, quel ragazzo con la vespa, la notò e improvvisamente tutta la sua vita iniziò a prendere una piega completamente diversa. Lui si chiamava Dylan, ed era il suo Mr. D.
Dylan, ha 14 anni il ragazzo che aveva spezzato molti cuori, quello che conquistava e lasciava, quello che si era spinto oltre il bacio nell'esperienze sessuali. Dal giorno della gara, Camille e Dylan diventano inseparabili, per lei un sogno che diventa realtà, rafforzato anche da ciò che iniziava a sentire, sia a livello emotivo che fisico, quelle sensazioni che fin a quel momento aveva provato da sola. Gli incontri a quel tempo erano fugaci e rapidi, ritagliavano del tempo dopo aver studiato per scoprirsi, conoscersi, toccarsi. Trascorrevano ore e ore a baciarsi, i loro corpi carichi di ormoni bollenti reagivano al tocco delle loro mani. Pur quanto lo desiderasse e nonostante le limonate sulle panchine gli conducevano in un abisso emotivo. Camille aveva paura, non si sentiva pronta. Dopo un anno, dietro alle solite incertezze, Dylan prese una decisione e lasciò Camille per qualcuna con più esperienza. La rottura fu devastante. Quello che aveva provato con lui le era piaciuto, ma non solo, sentiva che le cose dentro di lei stavano cambiando. così insieme alle mie follie ormonali. I mesi passarono e nel frattempo Camille diventò donna. I desideri inziavano ad essere diversi, dopo quell'esperienza i baci erano solo l'inizio di qualcosa che si trasformava in lunghissimi preliminari tra lei e il ragazzo di turno. Iniziò a scoprire sensazioni nuove, come dessiderava che la toccase, che la baciasse e piano piano incominciò a conoscere l'universo maschile e tutti i loro desideri.Durante quel periodo la camera da letto era diventata il luogo perfetto per rivivere sia fisicamente che mentalmente quelle sensazioni che in diversi modi la facevano entrare nel mondo dei grandi. Ciò che proavava era un segreto, che in parte si celava dietro un velo di vergogna, perchè pur quanto ostentasse di essere grande, Camille era ancora una rgazzina con tutta la sua pudicità.
Con lei sotto il letto c'era un Diario, il primo, con una coprtina di pelle nera e presto diventerà il compagno di mille avventure.