Diario di viaggio, crociera “Oltre Capo Nord”, Costa Pacifica, Costa Crociere (VIII). Navigazione e Amburgo.

Creato il 20 agosto 2012 da Dreamblog @Dreamblog

Giunge al termine il lungo diario di viaggio dell’amica Paola, sbarcata da Costa Pacifica dopo due settimane vissute intensamente durante la crociera “Oltre Capo Nord”.

La collezione completa del suo racconto è disponibile al seguente link: http://bit.ly/NQaUl5

Un ringraziamento da parte mia a Paola, al suo entusiasmo e grande pazienza nello scrivere i vari contenuti e  nel selezionare le foto scattate. E, ovviamente, grazie per aver scelto di condividere il “tuo” viaggio con il D.B. Cruise Magazine!

Alla prossima crociera!

Filippo – blogger D.B. Cruise Magazine

 

Crociera “Oltre Capo Nord”

16 – 30 Luglio 2012

Comandante: Francesco Serra

Cruise Director: Petra Malin

Costa Pacifica

29 Luglio: Navigazione

Ultimo giorno a bordo e quindi tutto da vivere: c’è un mare liscio come l’olio e un sole caldo. Molti sono sui ponti esterni dove si sta bene anche con le maniche corte. Io scelgo invece di sfruttare prima l’ultimo ingresso in Samsara SPA e di dedicarmi al divertimento in piscina e alla vista del mare da quei comodissimi lettini terapeutici. Penso a tutto ciò che ho vissuto in questo viaggio: la cornice della natura l’ha fatta da padrona ma ciò che mi ha colpito di più sono state senza dubbio le isole Svalbard, luogo ancora incontaminato. L’emozione di mettere piede lassù, la gioia e l’esaltazione del viaggio necessario per arrivarci, il gusto di godere di ogni attimo vissuto, la vita a bordo come di consueto rilassante e piena d’impegni classici, il personale in servizio sempre all’altezza della situazione, simpatico e disponibile. Passeggiare nei locali e fra i corridoi di Costa Pacifica è stato un piacere, il viaggio nel grande Nord l’ho atteso per diversi anni e oggi essere riuscita ad esaudire il mio sogno mi porta a essere la persona più felice del mondo perché, oltre ad avermi riempito gli occhi, mi ha anche riempito l’animo di qualcosa di speciale, a partire ad esempio dalla consapelozza di quanto siano preziose le piccole cose, quelle a cui di solito non ci facciamo caso presi dal lavoro o dalle nostre preoccupazioni quotidiane. Che viaggio! E’ entrato dentro di me, il desiderio è stato esaudito e ora so che appena guarderò un’immagine o sentirò la parola Svalbard tutte le emozioni provate torneranno a farsi sentire e io potrò finalmente dire “l’ho vissuta!“ Il tempo come al solito passa troppo in fretta ed ho ancora la valigia da preparare: vado in cabina e con calma inizio a svuotare gli armadi. Una volta finito esco come abitudine sul ponte esterno per godere ancora un poco quel mare e quel sole: che spettacolo! C’è quasi assenza di vento ed i raggi scaldano ancora l’aria nonostante siano ormai le prime ore della sera. Costa Pacifica naviga lentamente e intorno a noi tantissime navi, perlopiù cargo, che fanno anche loro rotta verso Amburgo. Ultima sera, i saluti di rito, le ultime canzoni nei locali, l’ultimo spettacolo e l’ultima notte passata in quel letto comodissimo e caldo in cui ho dormito benissimo.


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30 Luglio: Amburgo

Ore 7.30: tra non molto si sbarca.  Mi alzo e come sempre guardo fuori dalla finestra e cosa vedo? Una sorta di camion gru e mi dico “Sono proprio arrivata! Dov’è il mio mare?“ Mi ero ormai abituata ad osservare il mare da quella finestra e il panorama di oggi mi ha un po’ spiazzata. Scelgo allora di consolarmi con i croissant del buffet. E’ giunta anche l’ora di lasciare la cabina libera e prima di uscire mi soffermo un attimo a guardarla per l’ultima volta: tutti i cambi d’abito, il disordine (un pochino) che lasciavo alla sera perché non avevo mai voglia di sistemare, l’osservare il mare seduta sulla finestra. Sono stata proprio bene in quest’isola di comfort e per questo arriva un filo di magone: quanto vorrei dire “No, non voglio lasciarla!“, ma aihmè devo andare e chiudo per l’ultima volta la porta di quella che è stata la mia cabina. Poco dopo lascio anche la nave, la “mia casa” che mi ha portata nel sogno e la tristezza mi assale, ormai è finita: il bus mi porterà in aereporto e tornerò alla vita di tutti i giorni ma ciò che ho vissuto potrò sempre farlo rivivere quando vorrò. E poi altri viaggi mi attendono, nuove mete e nuovi sogni da realizzare: sempre credere fermamente ai propri sogni, ingrediente essenziale perché alla fine si realizzino! The End

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