C'è una domanda per ogni momento della nostra vita..di coppia.
Quella domanda che sai che ti faranno e che non vorresti sentire, magari più volte, da persone diverse.
Tappe obbligatorie, convenzioni, riti che si presentano inesorabili, a segnare il tempo che passa e il nostro ritardo a fare un passo, di cui forse non sentiamo necessità o bigogno.
Harper's Bazaar
Eccezion fatta per il tema studi (hai deciso il liceo da frequentare? il corso di laurea...e poi il quando ti laurei?) le domande che si ripetono più spesso hanno sempre e solo un unico tema: la coppia.
Dapprima l'angusto problema è dato dalla ricerca, a volte dura, del primo principe azzurro; ricerca accompagnata dal più classico ce l'hai il fidanzato?, una volta accalappiato, l'incognita diventa tenerselo e si passa quindi al più malizioso Stai ancora con Tizio? Quando magari Tizio è un lontano ricordo, rimpiazzato con un più interessante Caio.
Finalmente la storia va a gonfie vele, ed ecco la volontà di ricevere la partecipazione di nozze A quando i confetti?, e lasciati in pace per il primo anno da neosposi (almeno quello pare sia sacrosanto), la successiva domanda, costante, ha natura darwiniana Un figlio quando?
da Google
Questo è il momento della mia vita, segnato dal Quando vi sposate? Ho 27 anni, stiamo insieme da 7, lavoriamo entrambi e conviviamo, naturale che i più si aspettino di vedermi in abito bianco, a breve.
Eppure nonostante quel giorno io l'abbia pensato, immaginato e sognato in tanti momenti della mia vita, ora non lo vedo imminente. Anzi.
Non si tratta di credere o no in questa istituzione, ne tantomeno di ufficializzare una relazione. Non si tratta di impegnarsi più o meno seriamente. è solamente una questione di momenti, di volontà e istinto perchè no. Non voglio sposarmi ora. Ci deve essere sempre una spiegazione? Bisogna sempre seguire dei passaggi e se non lo si fa c'è qualcosa dietro che insospettisce.
C'è una scadenza anche per questo? Io credo di no.