Guardare in cagnesco, in "orsesco" o in "tigresco" (animali ben più adatti per dimostrare il nostro malcontento), chi sta addobbando gli alberi di Natale nelle vetrine o i bambini che canticchiano a ciclo continuo le canzoncine che toccherà ai loro genitori ascoltare inebetiti alle recite e i saggi di cui saranno disseminati i prossimi giorni, non servirà a nulla. Dicembre è fra noi ed è meglio prepararsi ad affrontare tutte le insidie che ci presenta: la scelta dei regali, i pranzi e le cene con parentame asfittico sempre uguale a se stesso ("l’unica cosa che può cambiare nei pranzi di Natale è il colore dei vestiti dei parenti di turno", parola di Nick Hornby), l’IMU, il divertimento obbligatorio di San Silvestro e soprattutto, se tutto questo non ci fosse bastato e il mix di alcolici e dolciumi ingurgitato non ci avesse stremato, anche il bilancio che ogni fine d’anno presenta. Cosa volevamo fare e cosa abbiamo fatto. Leopardi e Pirandello insegnano: i bilanci sono merce avariata.
È nata da poco Radio Libri (www.radiolibri.it), una web radio che punta a portare l’amore per i libri e il piacere che il lettore trova nel porsi davanti e dentro l’oggetto libro anche a coloro che non possono, per loro ‘sfortuna’, vivere in continua simbiosi con i mondi paralleli che un romanzo o una raccolta di poesie rappresenta. Questo nuovo soggetto ci permetterà di girare per la fiera con le nostre adorate cuffiette collegate allo smartphone, ascoltando ciò che sta accadendo dalla parte opposta del Palazzo dei Congressi, regalandoci così il dono dell’ubiquità. E se non basta ancora, potremo ascoltare una delle ottanta rubriche che gli ideatori di questo progetto (Matteo Fago, Carlo Mancini e Giorgio Gizzi) si sono inventati per parlare di libri da tutti i punti di vista, parlando di chi i libri li produce, li pubblica, li vende e naturalmente li legge. Distratti abbastanza per evitare bilanci pericolosi? Bene, nel caso abbiate ricadute, oggi alle 12:00 in fiera sarà presente Annie Ernaux, alle 14:00 Dacia Maraini, alle 15:00 Carola Susani, Lidia Ravera ed Elena Stancanelli sul concetto di «classico» e alle 16:00 Boris Pahor.