Dicesi Baby Shower.

Da Ilariadot @Luna84
Baby Shower: usanza americana diffusa in tutto il globo da serie tv di culto e (presumibilmente) qualche film con Jennifer Aniston. In tali frangenti tende ad essere interrotta da eventi di portata drammatica, quali rottura delle acque, risse con tiro-di-capelli tra invitate, irruzioni di vecchi amanti, decorazioni ridotte in disordinati ma esilaranti frantumi. Grazie al cielo, quello di Laura é stato molto piú tranquillo. Strano, lo devo ammettere, considerato che torta di pannolini e cicogna confiabile– altro che Hollywood – li aveva pure lei. 

Per dare il benvenuto alla bimba che porta in grembo, tutto era stato studiato nei minimi dettagli. C'erano tavolate imbandite, regalini per gli ospiti, premi per i vincitori dei giochi a tema. E, c'era, soprattutto, tanto rosa. Sulle tovaglie. Nei piatti. Nei bicchieri in plastica. Nei tovaglioli. Nelle forchette. Nelle sue due splendide composizioni floreali. Erano rosa i palloncini appesi agli angoli della casa, quelli che Veronica ha gonfiato con efficienza impeccabile. Rosa una candela accesa. Rosa i marsh mallow a forma di margherita. Le caramelle per i piú golosi. Persino le decorazioni degli incredibili cupcakes fatti in casa da Daniela, sí, persino quelle erano tutte rosa. Ed era bello a vedersi, contrariamente a quello che forse state pensando. Un modo come un altro per visitare in carne ed ossa la casa di Barbie, o fare del mondo pendant col mio ipod.


Non ve lo dico mica per niente, badate bene. C'é una ragione precisa se ora mi accingo ad elencarvi le idee piú indovinate dell'ennesimo party stupendamente riuscito. Perché l'ho giá detto: le feste di Laura, dacché ne ho memoria, sono sempre state le migliori. Certo, c'é chi vi direbbe che la compagnia influisce. Te ne rendi conto il giorno dopo, davanti al piatto di carne avanzato dal barbecue, quando i discorsi si spostano sull'elencazione dei capodanni piú disastrosi delle nostre vite. Eppure, se anche voi avete degli amici preziosi e divertenti almeno la metá dei miei, forse un tocco di creativitá basta a fare di un pretesto un evento di cui tutti parleranno per un bel po'. E non precisamente per le risse tra invitate. La capirete dopo, la ragione di cui andavo cianciando. Intanto, peró, leggete qui. Dico a voi, future mamme! Leggete. Forse siete giunte qui per caso, ricerca mirata su Google. Avrete digitato “Idee per baby shower”, magari. O “soluzioni creative per party premaman”, qualcosa del genere. Ebbene, eccone qualcuna, direttamente da quanto ho visto e vissuto Sabato scorso a Desenzano:
SULLA TAVOLA:
- Piccole culle realizzate con uova sode e carote

- Antipasti salati a forma di sonaglini

- Ciucci caramellati (di quelli che si comprano all'Autogrill, per capirsi)
- Biscotti con glassa rosa a forma di lettera, disposti in modo da comporre il nome della nascitura (gli stessi biscotti, chiusi in un sacchettino trasparente, diverranno il regalino da dare ai vostri ospiti al momento del congedo)

I GIOCHI:

- Appendete ad una parete le foto dei vostri invitati da neonati (ve le sarete fatte mandare prima), ciascuna abbinata ad un numero. Date ad ognuno degli ospiti un foglietto con tanti numeri quante sono le foto appese e sfidateli a riconoscere gli altri. Il primo che riuscirá ad abbinare nomi e volti si porterá a casa un premio.


- Prendete un gomitolo di lana (nel nostro caso, ovviamente, rosa) e sfidate gli invitati a tagliarne un pezzo della misura secondo loro corrispondente a quella del diametro della vostra pancia (vostraperché mi sto rivolgendo idealmente a voi donne molto incinte, ovvio. Non é che vale per chiunque). Il secondo premio in palio é per chi ci si avvicina di piú.
- Spronate i vostri ospiti ad infilarsi un palloncino sotto il maglione e disponete un bicchiere di carta all'altro lato della stanza. Con una monetina tra le ginocchia, dovranno raggiungere il bicchiere nel minor tempo possibile lasciandovi cadere dentro la monetina stessa. L'idea sarebbe quella di ricreare una circostanza abbastanza frequente nelle donne in stato interessante: dover raggiungere il bagno per fare la pipí con tanto di pancia e camminata un po' “a papera”. Richiesto un alto tasso di ironia e una quantitá di dignitá ad essa inversamente proporzionale.


Il fatto é che non lo so, se dicesse sul serio. Ma da quando Laura, nel mezzo del suo baby shower, ha avanzato la proposta di mettersi ad organizzare eventi in modo professionale...beh, ho pensato che le riuscirebbe da Dio. Quindi, nel dubbio, io inizio a farle pubblicitá. Anche se, qualunque party voi organizziate o le facciate organizzare, una cosa ve la devo premettere: il livello di emozione che ho raggiunto riabbracciando un'amica con cui sono cresciuta al suo ottavo mese di gravidanza, ecco, quello forse non lo eguaglierete mai. E, se sono melodrammatica, scusate: é per adeguarmi al clima di tutte quelle serie tv.  

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