Quando il livello dei valori in campo è altissimo è paradossalmente più semplice che ogni minimo errore diventi decisivo ai fini del risultato finale: e per fortuna che errori ce ne sono stati diversi nell’ultimo incontro di calcio tra Real Madrid e Barcellona visto che ormai pensavamo tutti di essere al cospetto di due squadre composte da divinità del calcio giocato piuttosto che di calciatori umani.
Al Santiago Bernabeu la tensione e l’attesa nei confronti del primo Clàsico di questa stagione sono cresciuti esponenzialmente con l’avvicinarsi dell’evento e nemmeno i calciatori delle due squadre sono rimasti tranquilli ma, anzi, sono stati proprio i 22 campioni in campo a dimostrarsi fallibili, e quindi più umani del solito, a cominciare dal portiere blaugrana Victor Valdes che dopo pochi secondi regala ai padroni di casa la facile palla del vantaggio siglato da Karim Benzema.
Poteva essere il preludio alla riscossa delle merengues ma il Barça recupera la testa e il risultato con la rete, la prima al Bernabeu, che consacra Alexis Sanchez ad altissimi livelli (dopo che era finito quasi nel dimenticatoio): il gol realizzato dal cileno è un capolavoro di precisione e velocità e ci consente di assistere ad una partita ancora più combattuta.
L'ex giocatore dell'Udinese realizza il gol del pareggio
Contro il Barcellona però l’equilibrio è difficile tenerlo per molto ed anche i nervi saldi, quelli che saltano alla banda di Mourinho nella ripresa quando Xavi prova a pescare il jolly da fuori aria e Marcelo, suo malgrado, va a deviare il pallone infilandolo li dove Iker Casillas non può arrivare.
Nervosismo e cambi a parte il Real si sbraca in avanti disordinatamente ed incassa anche il terzo gol formato Cesc Fabregas con un perfetto inserimento di testa.
La partita, se c’è mai stata, finisce qui, il vantaggio situazionale dei padroni di casa viene annullata dalla fabbrica di gioco che è il Barcellona di Pep Guardiola che, come dice il sito ufficiale del club, stasera ha offerto una dichiarazione universale di bel gioco.
Finisce così con la vittoria per 3 a 1 del Barça che viola il tempio del Real Madrid e si porta a -3 in classifica riaprendo il campionato.