a cura di Valentina Ersilia Matrascia
Le recenti aggressioni di chiara matrice trans/omofobica ai danni di una coppia lesbica, una ragazza trans, attivista gay e un giovane omosessuale ventenne nella città e nella provincia di Roma rappresentano soltanto la concretizzazione del clima di violenza, insicurezza e fascismo che si respirano nella capitale negli ultimi tempi. La città che esattamente un anno fa ha ospitato l’Europride, accogliendo cittadini e cittadine da tutta Europa, all’insegna dei valori del rispetto e della tolleranza, si ritrova oggi ad un anno di distanza a fare i conti con nuovi episodi di trans/omofobia.
Questa escalation di violenza e di odio trova spazio nel vuoto di diritti e di tutele legislative da parte delle istituzioni e di quella politica che inserisce nella propria agenda la tematica Lgbtqi solo durante il periodo elettorale dimenticando in tempi non sospetti di operare in favore del riconoscimento di quei diritti che eliminerebbero finalmente la distinzione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B e di una legge che condanni in modo inequivocabile le discriminazioni e le aggressioni a matrice trans/omofoba. Come ribadito anche quest’anno dall’Ambasciatore degli Sati Uniti D’America David H. Thorne nella lettera di supporto e vicinanza inviata agli attivisti Lgbtqi italiani, al Roma Pride 2012 e degli altri Pride che si sono appena tenuti o si svolgeranno nelle prossime settimane in Italia, infatti, i diritti dei gay, delle lesbiche, dei/lle trans sono diritti umani.
Il presidio romano dell’Associazione antimafie Rita Atria esprime la massima solidarietà a tutte le vittime e condanna apertamente ogni forma di violenza e discriminazione per genere, identità e orientamento sessuale. L’invito rivolto in primo luogo alle istituzioni e alla parte sana della cittadinanza è quello a non avvallare tale forme di intolleranza e di reagire con una partecipazione vivace e numerosa alle varie iniziative e momenti di confronto e incontro che avranno luogo in questi giorni al Pride Park di Villa Gordiani e al Teatro India per la Settimana della Cultura Arcobaleno oltre che alla parata dell’orgoglio LGBT che, contemporaneamente a quella di Palermo, partirà alle ore 15.30 da Piazza della Repubblica per percorrere la città all’insegna della rivendicazione di un unico ma fondamentale diritto: il diritto all’AMORE, qualunque sia il suo orientamento. Partecipare al fianco della comunità LGBTQI e prendere posizione per dimostrare la lontananza della città e dei suoi abitanti da tali ingiustificati e ingiustificabili atti di odio e violenza. Riprendiamoci la strada e le piazze, riprendiamoci la città, riprendiamoci i diritti. Per tutt*.
Valentina Ersilia Matrascia
Associazione Antimafie “Rita Atria” – Roma
Share this:
- Digg
- Stampa