Diciamo “no” all’uomo del monte

Creato il 14 marzo 2011 da Rossellagrenci

Il blog Chiloavrebbemaipesato ci comunica che negli Stati Uniti e in Gran Bretagna la Del Monte ha pensato bene di confezionare singole banane in sacchetti di plastica per venderle presso stazioni di servizio, palestre, centri ricreativi.

Del Monte ha persino il coraggio di sostenere che si tratta di una soluzione “ecologica” perché il sacchetto conterrebbe una tecnologia di controllo della maturazione che permette alle banane di durare fino a 6 giorni sugli scaffali: le banane vengono insacchettate ancora verdi e, secondo i produttori, arrivano a maturazione più lentamente che se lasciate all’aria aperta.

«L’uomo Del Monte dovrebbe dire di no – spiega Gary Porter dell’Enviromental Board of the Local Government Association, ente inglese che si occupa di sostenibilità ambientale, al Daily Mail – perché questo è un passo indietro che contribuirà a scatenare un duplice problema di discariche e di rifiuti. I negozianti al dettaglio e i produttori dovrebbero eliminare il packaging, non crearne di più. Del resto, Madre Natura ha stabilito che le banane non debbano avere una confezione extra: infatti, è proprio la loro “veste gialla” che le protegge tanto sugli scaffali del supermercato quanto nelle stazioni di servizio. Ogni anno si spendono oltre 600 milioni di sterline per mandare i rifiuti nelle discariche e tutti hanno fatto passi da gigante nel tenere i costi bassi, incrementando la raccolta differenziata. Ma ora tocca all’industria alimentare fare di più per ridurre la quantità di imballaggi superflui».

Già in passato la Del Monte non si era distinta per merito e aveva subito un’opera di boicottaggio per sfruttamento dei lavoratori nel 2000 come potete leggere qui.


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