Un nuovo tatuaggio, il terzo, è impresso ora nella mia pelle.
Desideravo “un qualcosa” che mi ricordasse per sempre questo primo anno in Canada (come se fosse possibile dimenticare il primo anno da expat ed il primo anno da madre).
È stato difficile scegliere il soggetto, non mi pareva il caso di tatuarmi un alce a dimensione naturale o la bandiera canadese; volevo un disegno che rappresentasse il Canada e il mio Merdolo. Mmmmm boh.
Alla fine la scelta è ricaduta su una farfalla con nell’ ala l’iniziale del nome del nano.
“Che c’entra la farfalla con il Canada?”.
Nell’inverno ci siamo recati all’orto botanico di Montreal a vedere l’esposizione di farfalle in libertà (ne avevo parlato in uno dei miei primi post “Papillon en libertè”), le ho adorate subito tremule e colorate… Infatti la farfalla-tatuaggio riprende gli esatti colori di una Danaus Plexippus che avevo fotografato proprio in quell’occasione. Inoltre le ali, il volare, il volo tremulo ed incerto li associo alla mia condizione di expat.
Grandi, piccoli, colorati, tribali, carpe e chi più ne ha più ne metta i tatuaggi possono piacere o meno, ma rimangono sempre una scelta personale, esattamente come il loro significato.
I miei tre tatuaggi rappresentano le didascalie della mia vita fino ad oggi; un giorno saranno solo i titoli di coda del mio film personale, quelli che nessuno mai legge, ma ugualmente importanti.