Il 3 gennaio 1117 le regioni del Nord Italia furono scosse dal più forte terremoto storico che abbia mai colpito queste zone; l’epicentro principale di questo evento sismico fu nel veronese. Gli effetti di questo terremoto furono catastrofici: Verona fu quasi rasa al suolo, fu allora che crollò la cinta esterna dell’Arena, ma le distruzioni interessarono quasi tutta la Lombardia.
“A Fidenza, la cattedrale ricostruita sulle spoglie di quella cadente del IX-X secolo (TASSI, 1990), e probabilmente consacrata nel 1106, fu ristrutturata ampiamente da Benedetto Antelami alle soglie del XIII secolo, venendo riconsacrata nel 1207. Anche in questo caso, in assenza totale di fonti, resta il dubbio di una chiesa consacrata nel 1106 e poi ripensata completamente pochi decenni dopo.”Così ci dice Paolo Galli del Dipartimento della Protezione Civile - U. Servizio Sismico Nazionale che riprende poi in nota uno scritto del 1990 dello stesso Tassi dove si afferma che nel Duomo di Fidenza:
"sia all'interno che all'esterno, si riconoscono materiali di reimpiego della fase di XI-XII secolo, talvolta così preponderanti da sembrare quasi restauri di vecchie strutture".
Un prezioso "corpo estraneo" incastonato
accanto alla torre campanaria.
" ... Cremona è una delle poche località per le quali ci siano giunte notizie contemporanee certe relative al danneggiamento causato dal terremoto. La più sicura è quella contenuta nei Cronica del cremonese SICARDUS (vescovo tra il 1185 e il 1215) che, per la vicinanza di luogo e di tempo, sicuramente potè attingere a notizie di prima mano."
"Queste notizie, più o meno ripetendosi l’un l’altra, ci dicono che in occasione del terremoto, avvenuto il 3 gennaio prima delle 17.00 (ora locale), la cattedrale di Cremona crollò, ed il corpo del Santo Protettore Imerio rimase a lungo sotto le macerie, sino a quando fu ritrovato nel maggio 1129 ed il vescovo Oberto lo pose al sicuro in uno scrigno."
Mappa del territorio in cui vengono evidenziate
le fonti documentarie del terremoto
Nessun accenno nella Storia di Fidenza di Amos Aimi ed Aldo Copelli che presenta un vuoto di 17 anni nella cronologia, dal 1108, anno della distruzione di Borgo da parte dei parmigiani, ed il 1125.
L'apparato della facciata come lo vediamo oggi era ancora tutto da fare e la chiesa fu riconsacrata nel 1207 novant'anni dopo il terribile terremoto.
Nota: questo lavoro si è avvalso largamente della documentazione messa a nostra disposizione dall'amico Angelo Orzi, che ringrazio. Sempre Angelo ci ricorda che il prossimo 3 gennaio 2017 saranno 900 anni esatti da quell'evento.