Diego Zardini propone di completare il sistema della trasparenza totale invitando l’Amministrazione Provinciale di Verona ad implementare l’elenco dei dati, la cui pubblicazione sul sito istituzionale è obbligatoria, indicati nell’allegato 1 delle “Linee guida dell’Upi” e tra questi si indicano i seguenti:
- Sistema di misurazione e di valutazione della performance;
- Informazioni concernenti ogni aspetto della organizzazione;
- Indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture (indicatore tempestività dei pagamenti) nonché tempi medi di definizione dei procedimenti e di erogazione dei servizi con riferimento all’esercizio finanziario precedente;
- Misure organizzative adottate per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti.
Diego Zardini afferma che, nonostante la disponibilità espressa in precedenti comunicazioni dal Presidente della Provincia, il Consiglio Provinciale non è stato coinvolto, ai sensi dell’art. 42, comma 2, lettera a) del D. Lgs. n. 267/2000, nella definizione dei criteri generali di adeguamento dell’ordinamento degli uffici e dei servizi ai principi del D. Lgs. n. 150/2009 (riforma Brunetta.
L’adeguamento effettuato impropriamente dalla Giunta Provinciale, senza l’ausilio del Consiglio provinciale, è parziale in quanto non comprende i contenuti più rilevanti delle “Linee Guida su performance, trasparenza e integrità nelle province italiane” redatto dall’Upi.
Si invita a valutare positivamente la proposta di convenzione tra l’Amministrazione Provinciale e l’Università di Verona in quanto “le Province devono guardare a tutto il territorio provinciale, e possono diventare un punto di riferimento per la diffusione dei processi di innovazione e di modernizzazione anche nei comuni più piccoli”. Tale convenzione mira a conoscere lo stato di attuazione della riforma delle PA negli enti locali della Provincia ed a sostenere i comuni che si trovano in difficoltà a realizzare il cambiamento richiesto.
Si ritiene importante realizzare la trasparenza totale in quanto incide sul livello di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e la collaborazione con l’Università al fine di svolgere una indagine conoscitiva ed aiutare i comuni, particolarmente quelli piccoli, ad innovarsi.