Dies irae

Da Lupussinefabula

Sapevano. Che la morte era lì, dietro l’angolo, e aspettava ciascuno di loro.
E vivevano meglio. Con sé stessi. Con gli altri. Erano liberi. Liberi dal dover dimostrare ad ogni costo di essere invincibili. Liberi di avere limiti e difetti.

Danza Macabra- Clusone (BG)

Credo che a certi superuomini del nostro contemporaneo mondo, manchi il pensiero che lei è l’ultima parola sulla nostra vita.
Cresciuti a cartoni di super-eroi, non conosciamo i nostri difetti; non li vogliamo conoscere. E come Babele crolleremo, e resteremo confusi in eterno.

Tragica? Apocalittica?Beh… forse un tantino sì. Ma è poi così lontano dalla realtà questo pensiero?

[Ah dimenticavo... se mi vengono certe riflessioni non è perchè necessariamente sia in uno stato allucinatorio o pessimistico permanente! Penso, ergo sum. E' connaturale all'uomo pensare. E non è che se penso sono in preda a crisi depressive, anzi... mi fa bene e mi mette i piedi per terra... Scusate la postilla, ma era necessaria! Con affetto. Ve]