Dieta e intolleranze: si può fare anche senza…

Da Inonno @luca_lovesapple

C'è chi è a dieta, chi è intollerante e chi vuole disintossicarsi da un alimento che mangia un po' troppo spesso. Insomma, le ragioni che obbligano a qualche rinuncia a tavola sono le più diverse, ma tutte ugualmente importanti. Ecco quindi alcuni consigli e rimedi della Nonna per imparare a usare alcuni ingredienti meno noti in altre preparazioni che magari non potete più mangiare da tempo: via libera dunque a focacce, pasta, dolci e creme fatte in modo alternativo per tutti i bongustai che non mancano di attenzione verso la propria salute!

Senza glutine

Il glutine è una sostanza proteica presente nel grano e in altri cereali. Questi due ingredienti sono alla base di molti cibi di uso comune in Italia come pane, pizza, pasta e torte. Dunque se non esistessero alternative valide per realizzare numerose ricette, l'alimentazione priva di glutine diventerebbe davvero restrittiva.

Le alternative più usate

  • Riso: in chicchi è un primo piatto alternativo alla pasta di frumento. Si trova anche sotto forma di farina di diversi tipi: semola bianca, semola integrale, farina bianca e integrale
  • Mais: può essere consumato come tale, per esempio le pannocchie, o sotto forma di farina in numerose ricette salate, tipo polenta e pasta, o dolci. Ottima anche per le panature
  • Grano saraceno: si trova sotto forma di chicco, da usare come alternativa alla pasta, e di farina, preferibilmente da mescolare a una farina bianca per il gusto un po' particolare
  • Farina senza glutine: ormai si trova facilmente anche sugli scaffali di supermercati e negozi. La consistenza varia a seconda del produttore, per cui potrebbe essere necessario provarne più di un tipo prima di trovare quella preferita.
  • Quinoa: in commercio si trovano i semi, da consumare come riso o cous cous, e la farina, per pasticceria secca e panificazione poco lievitata.
  • Patate: possono sostituire la farina per preparare tortini salati e gli gnocchi, come primo piatto alternativo

Senza lievito

Il lievito può essere composto da microrganismi (i lieviti, appunto), e da sostanze chimiche che permettono a un impasto di crescere di volume. L'agente lievitante si attiva per una reazione chimica e per contatto con acqua e calore, che fanno aumentare di dimensione e leggerezza l'impasto. Vediamo come preparare ottime ricette senza ricorrere a bustine e cubetti.

Le alternative più usate

  • Bicarbonato di sodio: è un sale di acido carbonico combinato con sodio che forma delle bollicine. Queste, a contatto con l'acqua contenuta nell'impasto, generano un'azione lievitante. E' ideale per la preparazione di pasticcini e biscotti.
  • Cremortartaro: è un sale dell'acido tartarico, uno dei costituenti del vino. Un tempo era usato nelle preparazioni casalinghe per rendere soffici i dolci, mentre oggi l'utilizzo è imitato alle ricette più tradizionali e si trova in vendita sotto forma di polvere bianca.
  • Pasta madre: è la fermentazione spontanea di acqua e farina, a volte con l'aggiunta di frutta matura, miele o yogurt. La pasta madre è composta da batteri lattici e acetici e da centinaia di tipi di lieviti. E' ideale per il pane
  • Albumi: montati a neve ben ferma sono ottimi per far gonfiare i soufflè, ma possono anche sostituire il lievito chimico nelle torte.

Senza zucchero

Lo zucchero bianco subisce una serie di processi produttivi che lo privano di tutti i principi nutritivi, come minerali e vitamine, presenti in natura. Chi non vuole rinunciare ai sapori dolci può orientarsi verso scelte più naturali e meno raffinate senza che il gusto ne risenta in alcun modo.

Le alternative più usate

  • Miele: sono davvero numerose le varietà di questo nettare delle api, a partire dal sapore più intenso del castagno al più delicato di acacia.
  • Succo di agave: ottenuto dalla linfa di una pianta grassa, l'agave appunto, è ricco di sali minerali e oligoelementi. Il gusto, particolarmente delicato, rende questo succo adatto a dolcificare dolci e caffè.
  • Malto d'orzo: si ottiene dalla cottura in acqua di orzo germinato, poi essiccato. Ha meno potere edulcorante rispetto al miele, ma anch'esso può avere un aroma più o meno intenso. E' anche un buon disintossicante per il fegato.
  • Succo d'uva: è prodotto dalla bollitura e dalla spremitura di uve successivamente aromatizzate. Ha un sapore decisamente caratteristico ed è adatto anche a dolcificare le torte.
  • Sciroppo d'acero. Si estrae dalla linfa dell'omonima pianta: è ricco di saccarosio, potassio, vitamine del gruppo B e calcio.
  • Melassa: deriva da zucchero di canna o di barbabietola. Meglio sceglierla bio e verificare in etichetta che non sia un surrogato.

Senza uova

Esiste una valida alternativa alle uova? Ebbene si, può sembrare una missione impossibile ma al contrario di tanti pregiudizi la dispensa può fornire numerosi ingredienti che permettono di sostituire le uova. In base alle diverse caratteristiche della ricetta, si possono trovare le alternative adatte e magari escogitare qualche trucchetto per ingannare anche la vista.

Le alternative più usate

  • Lecitina di soia: è una sostanza che si ottiene dalla lavorazione della soia. Si trova in vendita sotto forma di granuli, un ingrediente molto utilizzato come alternativa alle uova. Ma è commercializzata anche in perle o in compresse, come integratore alimentare.
  • Semi di lino o di chia. A contatto con l'acqua o con impasti umidi oppure liquidi formano una sostanza gelatinosa particolarmente indicata per rassodare. Anche l'agar agar può essere usato come gelatina e per addensare.
  • Farina di riso, maizena o fecola di patate: gli amidi presenti in questi prodotti hanno lo stesso potere rassodante delle uova.
  • Tofu o ricotta: il tofu frullato diventa come una crema, oltretutto pressochè priva di sapore che non va a influire sulla ricetta. Anche la ricotta si sostituisce all'uovo con ottimi risultati.
  • Yogurt o latte di soia: riescono a dare una maggiore consistenza a molti tipi d'impasto
  • Farina di ceci: in questo caso, la fibra contenuta in tali legumi che funge da legante.

Senza latte

E' preferibile consumare latte vegetale al naturale, senza aggiunta di sostanze aromatizzanti o edulcoranti. I tipi di latte addizionati con calcio, vitamina D e vitamina B12 possono essere d'aiuto per coloro che non riescono a seguire una dieta equilibrata. In ogni caso, la preferenza va data a quelli bio. Le varie marche possono differire nel gusto e vanno quindi provate.

Le alternative più usate

  • Latte di soia: preparato con semi di soia gialla e acqua, è un'ottima fonte di proteine. Spesso il latte di soia viene addizionato con calcio, zucchero di canna e sale, è però preferibile sceglierlo nella versione al naturale.
  • Latte di riso: è ricco di zuccheri semplici, infatti all'assaggio risulta dolce. Contiene poche proteine; per contro è il latte vegetale meno grasso, sono presenti infatti soprattutto grassi polinsaturi. Può essere completato con oli aggiunti, di solito al girasole, e attenzione quando sull'etichetta ci sono oli vegetali non meglio specificati.
  • Latte di avena: Come quello di riso ha un gusto dolce, ideale soprattutto per chi ha problemi di arteriosclerosi perchè l'avena riduce il colesterolo LDL. E' poco calorico e con un limitato contenuto di grassi, per lo più polinsaturi.
  • Latte di mandorla: è molto dolce perchè in genere viene edulcorato. Contiene poche proteine e più calorie degli altri latti vegetali. Ha proprietà antiossidanti ed è ricco di vitamine e oligoelementi.

Grazie per l'attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!