Dieta su Marte, tra favola e realta'

Creato il 20 giugno 2014 da Scaccoalleregine @ScaccoALeRegine
C'erano una volta due marziane che si incontravano per pranzi, cene e merende gustando ogni cibo noncuranti delle calorie che esso potesse avere.
Ad ogni fine pasto il dubbio che non avessero fatto una cosa propriamente light sorgeva e si ripromettevano con un bel sorriso che prima o poi si sarebbero messe a dieta.
Per qualche strano sortilegio le due marziane riuscivano a parlare allegramente di dieta solo con lo stomaco bello pieno ma, quando le pance tornavano ad esser vuote, questo proposito proprio non veniva loro alla mente.
Finché un giorno passò di lì la fatina Brilla, colei che gira senza sosta grazie alle energie dal vino, colei che sparse una polverina magica chiamata MyFitnessPal.
E le due marziane, pur essendo a stomaco vuoto, iniziarono improvvisamente a pronunciare strane parole come dieta, calorie, light, pochi grassi...


Come andrà a finire la favola delle due marziane ancora non ci è dato sapere, ma certamente posso iniziare a raccontarvi la mia esperienza.
Un paio di mesi fa vengo a sapere dell'esistenza di un'app gratuita (MyFitnessPal) che conteggia le calorie del cibo mangiato durante una giornata, capace persino di calcolare le calorie di una ricetta in particolare - poiché è sufficiente mettere tutti gli ingredienti e suddividere per porzioni - e di informare sulla proporzione tra carboidrati, proteine e grassi.
Certo, non sarà la prima applicazione che si occupa di questo argomento, ma dovete sapere che io non ho praticamente mai fatto una dieta in vita mia, ad eccezione di un tentativo risalente a qualche anno fa (peraltro iniziato solo per onorare una ricerca di mercato) in cui alla sera del terzo giorno avevo bisogno della camicia di forza e del ricovero coatto.
Quindi comprenderete quanto per me questo fosse fantascienza e preciso che il genere non mi ha mai interessata, anzi la parola DIETA mi è sempre stata sulle palle antipatica perché i concetti che erroneamente le si associano sono quelli di privazione e sacrificio, mentre invece per me il cibo è una gioia e un piacere.
Bando alla filosofia spicciola, di cui una della vergine dopo poco non se ne fa più niente (un saluto a tutti i laureandi in filosofia!), ho scaricato quest'app e ho provato a usarla, senza variare la mia alimentazione, così, solo per sapere come classificare la mia anarchia alimentare.
E fu così che ora di sera mi trovai a interpretare il ruolo di quella simpaticona di Stefania Sandrelli in "siete sicuri di assumere abbastanza calcio?". E alla parola calcio sostituite GRASSI.
Ho cominciato a capire il perché di un colesterolo tronista e ho cominciato a volere meno bene alla maionese, il mio idratante preferito.

Ho deciso di trascorrere un mese di preparazione psicologica e conoscitiva nel quale si sono succedute ricerche su google del tipo:
✓ trovare la motivazione per una dieta
✓ dieta rapida
✓ dukan sì o no
✓ detox succhi bio
✓ ryanair biafra
✓ perdere 10 chili in un mese
✓ perdere 5 chili in un mese
✓ perdere 3 chili in un mese
✓ perdere
Dopo un paio di settimane ero sfranta all'idea che dieci chili in un mese non li avrei mai persi manco stando in coma. Ma le flebo sono così caloriche?!
Io cerco sempre il risultato immediato altrimenti perdo la motivazione e avevo capito che coi metodi drastici non sarei andata da nessuna parte.
Se metti il tuo corpo nelle condizioni di subire un'astinenza cadi nel limbo del sacrificio e della privazione evidente e psicologicamente sei un fragile castello di carte.
Niente eccessi iperproteici, che poi chetosi fa rima con alitosi e io proprio aborro all'idea di contribuire al buco dell'ozono; niente diete liquide che poi la crisi si fa grave e si arriva a uccidere i vicini di casa per un cosciotto di maiale, niente dieta a zona che c'è troppa matematica.
QUINDI?!
Ho trascorso un altro paio di settimane preparandomi mentalmente al fatto che:
◆ i chili persi lentamente sono quelli che non si riprendono
◆ sarebbe stato inutile concentrare gli sforzi in un periodo di tempo limitato
◆ andavano cambiate le abitudini alimentari quotidiane
◆ non ci sono privazioni ma solo bilanciamenti
◆ mangiare è bello, mangiare sano lo è ancora di più
E sono giunta alla conclusione che la DIETA MEDITERRANEA sia il miglior modello nutrizionale, non a caso è patrimonio culturale dell'umanità.

Dopo aver scoperto l'acqua calda e altre cose che voi umani già sapevate, ho cominciato a seguire le nuove abitudini alimentari: ho ridotto i grassi, introdotto costantemente la frutta fresca (ne mangiavo davvero poca, se non niente), aumentato le porzioni di verdura, pasta integrale, due o tre spuntini al giorno (cosa che non facevo, vantandomi di non mangiare fuori pasto e sbagliando).
Non sono una fissata: mi tolgo gli sfizi, esco a cena, vado alle sagre... Tanto poi posso bilanciare.
Ho appena trascorso quattro giorni in Alta Pusteria e non mi sono fatta mancare nulla.
Amo mangiare e cucinare, questo non cambia!
Non ho ambizioni skinny perché la mia corporatura è comunque robusta e sono a mio agio con la mia persona, un po' di zavorra in meno può essere utile per affrontare qualche sport con più energia (cosa che adesso non faccio per pigrizia!).
Mi diverto a scoprire nuovi alimenti e a sperimentare nuove pietanze.
Per adesso è trascorso un mese e ho perso 3,5 chili.
Ecco spiegate le RICETTE LIGHT che ogni tanto compaiono su Marte e la ricetta di ieri degli spaghetti di zucchine l'avete proprio approvata, quindi mangiare gustoso e leggero SI PUO'.
Settimana prossima vi parlerò dell'OVERNIGHT OATS (la colazione che pure le modelle mi rubano!) e di un ingrediente segreto buonissimo!!!

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