Orbene, sono diventata vegana pure io, più per motivi etici che salutistici (anche se tutti i valori delle mie analisi sono molto migliorati da quando la seguo), però mai farei seguire ad un bambino, per giunta in tenera età, una simile disciplina alimentare.
Un bimbo in fase di crescita abbisogna di elementi nutritivi adeguati alle sue esigenze: la crescita nell’infanzia è molto veloce, e le proteine cosiddette nobili della carne, dei formaggi, delle uova, suppliscono a tali necessità. È pure assodato che cibarsi di carne andrebbe diminuito con l’aumentare dell’età. Molti ritengono che i vegani “mangino solo erbette ed insalatine”: nulla di più falso. Oltre alla frutta, alle verdure ed ortaggi vari, ci sono legumi (mai mangiato fagioli, ceci, lenticchie, fave?) e cereali (non solo grano e riso, ma infinite varietà…).
Ma torniamo al fatto in oggetto: ha fatto scalpore solo perché il bimbo era malnutrito ed era un caso praticamente UNICO.
Però il caso opposto?
Secondo recentissime indagini, ben un bambino su tre in Italia è sovrappeso, e di questi circa il 10% è addirittura obeso. Anche qui si tratta di genitori incoscienti, che fanno rimpinzare i loro figlioli come porcellini con merendine stracariche di creme, o con panini contenenti hamburger, dolci, caramelle, gelati specialmente industriali. Tutti cibi che con il passare del tempo aumenteranno il tasso di glucosio nel sangue e provocheranno accumuli di adipe e depositi di colesterolo nelle arterie. Inoltre se non associati ad un adeguato movimento fisico, potrebbero provocare anche malformazioni.
Questo però non fa notizia, forse perché è diventata una triste normalità.
Archiviato in:Cibo e bevande, così la penso io, Notizie e politica Tagged: dieta, vegano