Dieter Roth (e non solo) all'Hangar Bicocca

Da Silviapare

Il bar-installazione, funzionante

Finalmente l'Hangar Bicocca è diventato raggiungibile. Con la nuovissima linea lilla (Milano è ora forse l'unica città al mondo ad avere una linea lilla), si può scendere alla fermata Ponale, farsi un pezzetto a piedi in mezzo a una landa desolata senza marciapiedi e raggiungere il magnifico spazio "pensato e voluto da Pirelli", "nato nel 2004 dalla riconversione di un vasto stabilimento industriale appartenuto all'Ansaldo-Breda". A me l'Hangar Bicocca piace da matti. In questi giorni, fino al 9 febbraio, ci trovate Islands, una bella mostra antologica di Dieter Roth (che avevo già incontrato all'Hamburger Bahnhof di Berlino), che si trova perfettamente a suo agio nel maestoso spazio industriale dell'Hangar. E poi naturalmente c'è sempre la mitica installazione permanente di Anselm Kiefer, quei Sette Palazzi Celesti che lasciano senza fiato per la loro imponente bellezza.
Per la serata, invece, un po' di rock al Nidaba (io veramente cercavo jazz, ma a quanto pare a Milano o paghi uno sproposito per andare al fighetto Blue Note, oppure ciccia jazz. In tutti i locali quella sera si suonava rock. Che nostalgia del Capolinea). E per finire un salto al Bar Darsena, dove Peppuccio sbraitava "amate la musica, teste di cazzo!", mentre due hipster lo riprendevano con la telecamera. Hipster che, abbiamo poi scoperto, stavano girando un documentario su Milano per il New York Times. Pare che uscirà a febbraio.

Dettagli delle installazioni




Zucchero

Cioccolato


Gnomi rinchiusi nel cioccolato


Kiefer




Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :