In occasione della messa in onda negli USA dell’episodio “The Bridge”, vi presentiamo una intervista esclusiva a Paul Lacovara, noto stunt che qui ricopre il ruolo di Bryan Hayward nel midseason di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.. Paul ha all’attivo una prolifica carriera come stunt-man in alcune delle maggiori produzioni degli ultimi anni come Star Trek, Transformers: La vendetta del caduto e in tempi più recenti è stato la controfigura di Tom Hiddleston in Thor e The Avengers.
Grazie ancora per avermi scritto. Sono stato chiamato a far parte del cast di Agents of SHIELD semplicemente dopo essere passato a salutare il coordinatore degli stunt, Tanner Gill. Un giorno sono andato a trovarlo ed è stata un piacevole occasione anche se abbiamo parlato poco, perché era molto occupato. In appena trenta secondi è stato molto gentile e mi ha ringraziato per essere passato e, neanche il tempo di rendermene conto, già stavo guidando di nuovo verso casa. Sono passate un paio di settimane, Tanner mi ha chiamato per sentire se ero disponibile per il lunedì successivo. Fortunatamente ero libero e così sono andato a lavorare per l’episodio “The Hub”.
Successivamente Tanner mi ha chiesto di tornare a lavorare per un altro paio di episodi e sono andati così bene che mi ha chiesto di collaborare per un altro ruolo. Ho fatto l’audizione e alla fine mi hanno preso. Quella parte mi ha permesso di arrivare a interpretare “Brian Hayward” nell’episodio di prossima uscita “The Bridge”.
Ci puoi parlare del personaggio che hai interpretato?
Non posso dirti molto del mio personaggio, eccetto che è un brutto ceffo!
Come è stato lavorare con il cast di Agents of SHIELD? Cosa ci puoi dire di loro? Con quali attori in particolare hai avuto più interazioni?
Era la terza volta che lavoravo con Clark Gregg. La prima è stata su Thor come agente dello SHIELD e insieme abbiamo guidato uno dei mezzi fino in New Mexico. La seconda volta era in The Avengers con Tom Hiddleston, quando Loki cerca di uccidere l’agente Coulson trafiggendolo con il suo scettro. Alla fine Clark rispetto a me si è preso solo il buono da quell’affare!
Come sempre, anche questa volta è stato grandioso lavorare con Clark. Lui e tutto il cast sono dei navigati professionisti, sono molto carini e gradevoli. Il mio personaggio ha condiviso molte scene d’azione sia con Clark, che con Brett Dalton. Ho lavorato principalmente con Clark e Brett, ma nell’episodio intitolato “Repairs”, dove, per un combattimento in un fienile, faccio la controfigura di Robert Baker che interpreta “Tobias”, ho dovuto lottare con Ming Na Wen e mi ha veramente dato filo da torcere.
Holly Dale è una splendida regista con cui lavorare. È stata molto gentile ed ha accettato l’interpretazione che avevo scelto per dire le mie battute ma è stata anche molto sensibile e creativa quando mi ha chiesto di aggiungere qualcosa. Sa esattamente cosa vuole e sa come fare emergere dagli attori l’interpretazione che vuole mentre allo stesso tempo lascia che il cast sviluppi autonomamente i personaggi dandogli un tocco personale.
C’è stata una volta che eravamo nel bel mezzo di una grande sequenza d’azione ed io ho detto una battuta, ma Holly sentiva che avrei potuto interpretarla più incisiva e risoluta, quindi mi ha consigliato di metterci più Arnold Schwarzenegger nel primo Terminator. È stato il miglior consiglio che io potessi ricevere in quel momento e ho sentito quanto mi abbia aiutato facendo in modo che la scena venisse stupefacente!
Rispetto al tuo abituale ruolo di stunt, come ti sei preparato alla parte?
Questo lavoro come Brian Hayward è stata un’ottima esperienza perché mi ha fatto crescere un po’. C’è una scena in cui devo esprimere molta angoscia emotiva e disperazione e devo dire che mi ha segnato di più rispetto a molti dei duri colpi che ho ricevuto come stuntman. È stato sfiancante dover andare per un paio d’ore sul quelle montagne russe emotive ogni volta. Holly Dale è stata splendida nel sostenermi e nell’avermi aiutato a dare il meglio nell’interpretazione, devo ringraziarla enormemente per essere stata la mia regista.
Tu non sei nuovo a produzioni dei Marvel Studios, avendo fatto lo stunt per Tom Hiddleston sia in Thor che in The Avengers. Quali sono le sensazioni che hai avuto nel partecipare nuovamente a qualcosa che fa parte di un universo così vasto?
Amo lavorare per la Marvel. Sono tutti così carini e ti trattano come una famiglia. Ho apprezzato molto il fatto di aver lavorato ancora con loro e spero che accada presto di nuovo. Mi ritengo fortunato per aver fatto parte del mondo dei fumetti, in particolar modo dell’Universo Marvel.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Riguardo agli impegni futuri dovrei essere il coordinatore degli stunt in un progetto d’azione. Grossi combattimenti, acrobazie con le corde, ecc. Si chiama Golden Warrior ed è prodotto dalla 3 Roses Entertainment. Sto anche lavorando un po’ in un programma televisivo intitolato Intelligence, dove faccio la controfigura di alcuni tipi. In un altro spettacolo intitolato Workaholics mi occupo di altri due. Al di là di questo mi alleno molto, cerco altri lavori e aspetto che il telefono squilli!
Grazie per l’intervista spero di risentirvi ancora presto. Fate i bravi!
Grazie per il tuo tempo!
Intervista rilasciata via mail a dicembre 2013.
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