Dietro le quinte di PLASTIK

Creato il 21 aprile 2011 da Iltelevisionario

Martedì sera è andata in onda la prima puntata, di sette, di Plastik, il nuovo format targato Endemol-Italia 1 che tratta la chirurgia estetica a 360°. Quindi non si affrontano solo argomenti di bellezza, bensì anche quelli dove questa branca della chirurgia può rendere la vita normale a chi è nato con malformazioni. E’ il caso della forte testimonianza della piccola Lakshimi, nata con 4 gambe e 4 braccia, dove per la cultura indiana, sottolineo in un villaggio povero del Bihar dove viveva, era la reincarnazione della Dea Vishnu. In realtà la bimba, come si è visto nella puntata di martedì, senza gli interventi chirurgici di 30 medici, la sua aspettativa di vita sarebbe stata brevissima. Ora Lakshimi è una bambina come le altre che cammina e che potrà vivere la sua vita come tutti noi.

Nella conferenza stampa tenutasi il 18 aprile a Cologno sul set di Plastik, un affermato giornalista della carta stampata ha sollevato un polverone riguardo ad uno spezzone del video in questione definendolo “pornografico” e “da pugno allo stomaco”. Con grazie ed eleganza dei colti chirurghi estetici presenti e le punte di diamante di Mediaset ed Endemol, la risposta è stata pacata ed esaustiva nella spiegazione. Tuttavia il giornalista sosteneva che il video, dalla gente comune, poteva essere frainteso e una malformazione del genere sbattuta il prima serata era trash. Le risposte sono state che la gente comune deve sapere. La Prof. Donati, con la classe che la contraddistingue, ha chiarito che tutti sono essere umani con sentimenti ed emozioni e fino a 15 fa un down era recluso in casa, per vergogna. E’ un muro da abbattere qui in Italia. La malformazione della bimba indiana non è fare tv trash, bensì chiarire ai telespettatori, che la chirurgia plastica non è solo limitata ad un mondo ritenuto effimero, ma spesso aiuta gli individui a correggere malformazioni che  possono, come in questo caso salvare la vita. Il Prof Klinker, con simpatia, ribadisce che oggi il messaggio che arriva alla gente dai media è che bisogna essere sempre più belli, sempre più ricchi, fare tendenza e vali solo sei così. Niente di più sbagliato! E’ necessario riscoprire la propria individualità e guardarsi dentro. In Plastik, sarà proprio lui a bacchettare chi fa della chirurgia estetica un uso scorretto. C’è anche chi tra i giornalisti invitati ha chiesto ai 3 chirurghi, poiché il Prof Giulio Basoccu non era presente per impegni di lavoro inderogabili, se hanno accettato di partecipare a PlastiK pensando di acquisire maggiore clientela. La risposta è stata unanime sul fatto che di pazienti ne hanno e non hanno bisogno di ricorrere a questi mezzi.

Ricordo che i quattro sono tutti professori, con un curriculum alle spalle degno di nota e con notevoli esperienze all’estero. Tutti laureati con 110/110 con lode. Vi accenno solo qualche punto del lungo curriculum dei quattro.

Prof. Marco Klinker: Responsabile dell’Unità Operativa di chirurgia Plastica dell’Istituto Clinico Humanitas a Milano e direttore della II Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Università  degli Studi di Milano. Esperienze di studio a Boston e Città del Messico. 

Prof. Fiorella Donati ha lavorato tra i  più prestigiosi centri di chirurgia estetica del mondo, Londra, New York, Miami, Barcellona e Santa Barbara. Ha conseguito il titolo di Professore di chirurgia plastica endoscopica.

Prof . Basoccu, specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva. Dal 2000 è Consultant presso il National Center of Cosmetic Surgery di Birmingham. Docente presso l’Università di Roma La Sapienza, Professore a contratto di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva presso la Cattedra di Fisiatria e la Cattedra di Oncologia diretta dal Prof. Aldo Vecchione.

Prof. Franz W. Baruffaldi Preis, Ricercatore presso l’Ospedale Niguarda Cà Granda a Milano Reparto di Chirurgia Plastica. Responsabile del Servizio di Chirurgia Plastica presso l’Ospedale San Raffaele di Milano.

Il messaggio che Plastik vuole far arrivare ai telespettatori, sul quale è necessario porre l’accento, è sul diffidare da chi promette interventi di chirurgia plastica a basso prezzo, poiché già solo i costi della sala operatoria sono elevati. Una mastoplastica a € 3000 è impossibile. Infatti nel format in onda su Italia 1 al martedì in prima serata si parlerà anche di costi. Atro argomento della conferenza stampa è stato sui botox o filler party. Non dovrebbero esistere! La Prof.Donati ritiene che i pazienti, anche non sottoposti ad interventi chirurgici, hanno bisogno del follow up. In più le iniezioni di acido ialuronico, botox ecc devono essere fatte da un medico in uno studio appropriato e sterile. Non in case private o in hotel di lusso a bordo della piscina e con spettatori.

Plastik si pone come docu-fiction e docu-reality, dove non si tralascia l’informazione, con un linguaggio giovane ed accessibile alla massa. Ricordiamoci che la cultura ed il sapere rendono le persone libere e non schiave di credenze, spesso dettate dall’ignoranza.



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