Un uomo dolente e stordito dall’alcool, stanco e infreddolito, confuso, desolato; un cadavere composto, ben abbigliato, deposto dietro una panchina; una corsa folle e straziante in cerca di aiuto, lo scetticismo e l’incredulità di fronte alle parole del Lurido che segnala, con voce impastata, un corpo tra l’erba. Una puntata a verificare le sue affermazioni, e la strana scoperta: non c’è un cadavere, seminascosto nel buio, ce ne sono due. Da queste premesse prende le mosse Dietro le quinte di una mente comune, primo romanzo di Manrico Gallotti. Due giovani corpi riversi, uno strano tatuaggio sul palmo delle loro mani, due persone attente e curiose alla ricerca della verità, un inquietante dandy: tutti gli ingredienti per un audace cocktail fresco e piacevole, dal retrogusto amaro. Chi sono i due ragazzi, dai corpi modellati dal chirurgo estetico, senza vita dietro la panchina? Che rapporto lega il Lurido ad Andrea? L’assenza di Anna è una ferita che potrà rimarginarsi? Può un’ossessione diventare il movente per un omicidio?
Dietro le quinte di una mente comune è un giallo curioso e divertente, raccontato con sorridente ironia alternata a caustico cinismo e ad empatica compassione, ma è anche il pretesto per una interessante riflessione sul valore dell’immagine nella società. Qual è l’etica dell’estetica? Quanto il cattivo gusto ci rende peggiori? In che modo la televisione ci ha cambiati, rendendoci in grado di sopportare volgarità, vacuità, mancanza di senso o di rispetto o di semplice buona educazione senza indignarci, offenderci, provare un moto di sconcerto?
Manrico Gallotti scrive molto bene. Se il suo è un esordio letterario, è davvero significativo: il modo di padroneggiare la storia, di tenere sotto controllo la trama gialla, di sbalzare i personaggi e di descrivere con delicata precisione città e paesi che ha nel cuore sono degni di uno scrittore d’esperienza. Il suo romanzo, compatto, asciutto, ben congegnato, scorre fluidamente, supportato da una scrittura ricercata ma non barocca. Promettente, molto. Speriamo di rivederlo presto in libreria.
Maria Di Piazza
Manrico Gallotti, Dietro le quinte di una mente comune, Edizioni Rebus, 2009, pp. 162, € 13,00