Lui timido e impacciato, lei estroversa e disinibita, ma non vissero per sempre felici e contenti. Un passo indietro quello fatto dalla scienza per rivalutare alcuni luoghi comuni della nostra esistenza come quello secondo il quale due persone con caratteri opposti siano in grado di attrarsi l’uno l’altro e di dar vita ad un rapporto di coppia molto più solido.
Secondo una ricerca scientifica pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology l’ingrediente che serve a creare le basi per una relazione affettiva è soltanto la somiglianza (di idee, di valori, di pensiero). “La similitudine tra i 2 gioca un ruolo importante sulle interazioni future” conferma Angela Bahns del Wellesley College e, ancora, “selezionare partner simili a noi sugli aspetti più importanti della vita è estremamente comune”.
Lo studio ha coinvolto numerose coppie (di partner, ma anche di amici o semplici conoscenti) chiedendo a ciascuno di loro quali fossero i valori o gli ideali più importanti di vita. L’idea dei ricercatori era quella di individuare una possibilità che coppie di più lunga durata confermassero più gusti simili rispetto alle relazioni più recenti, evidenziando, quindi, una sorta di influenza di coppia che va maturandosi nel tempo.
In realtà la risposta è stata negativa: i punti di vista delle persone non sono destinati ad incrociarsi nel tempo e a trovare compromessi. E’ per questo quindi che se “il cambiamento è difficile e improbabile, è più facile selezionare le persone che sono compatibili con le proprie esigenze e obiettivi fin dall’inizio” di ogni rapporto.
Secondo lo studio, quindi, nessun partner potrà mai cambiare il proprio modo di comportarsi o i propri atteggiamenti di vita per quanto il suo sforzo possa risultare enorme: più semplice, quindi, individuare una persona con gusti e ideali più simili ai nostri con la promessa di una relazione più duratura ma, allo stesso tempo, forse, meno ricca di imprevisti ed inconvenienti.