Difendiamo l’orto. Siamo dei soldati del nostro piccolo benessere , ma siamo degli sfigati insieme. Che poi però ritorniamo a casa, dopo esserci incontrati, ai nostri stereo, libri, libreria, amici, dischi. Ci accontentiamo, detto tecnicamente, anche perchè la rivoluzione si stoppa nel momento dell’aperitivo.
Poi la preoccupazione per la maggior parte è Mi sistemo. Non ‘io posso cambiare’. Io cambio.
Cosa ti possono dare quei giovani? Chiediamocelo.
Cosa pensano quei giovani?
Quanto sono differenti quei giovani?
Sono tutti uguali, questi giovani?
In che realtà vivono quei diversi giovani?
Come vivono quei giovani diversi?
Quale cosa nuova sono i nostri pensanti giovani diversi!
Aveva difeso il suo giardino