- sulla sicurezza delle fonti e dei giornalisti
- sulle necessarie piattaforme e sistemi da utilizzare
- sul videoreporting per giornalisti militanti e cittadini partecipanti
- sul social mediattivismo cinguettato
- narrazioni e interazioni come flussi intercettati e non come tronisti e cronisti del tempo (altro) che fu
- editoria fai da te, dall’idea al prodotto
- il racconto dello sport ai tempi del web
- la serietà del gioco fatto tecnica di vendita e informazione
- i dati e il loro valore assoluto nel giornalismo antico&moderno
- i flussi della narrazione in tempo reale interpretati e canalizzati non più verso le platee (più o meno) oceaniche
- community reali, rappresentative, interpretative, e molto, molto, ma molto criticamente attive e partecipi alla/della notizia.
Ma il programma non si esaurisce a questo. C’è ancora molto altro da vedere, ascoltare, apprendere e confrontare.