La guida curata da Joy Mayer (che dell’evoluzione del rapporto tra giornalisti e i lettori si occupa con costanza da anni) è pensata principalmente per redazioni dei giornali locali (ma molti spunti valgono per tutte le redazioni) e si fa apprezzare molto per chiarezza e capacità di sintesi. Divisa in undici capitoletti di una pagina o massimo due (ognuno dei quali rappresenta un obiettivo da raggiungere), articolati a loro volta in una una breve introduzione, nella quali vengono poste delle “discussion question” per centrare i problemi e le eventuali criticità da affrontare nel costruire una proficua discussione con i propri lettori, seguita poi da un elenco di “tattiche” da prendere in considerazione per risolverli.
Ne consiglio la lettura, e visto che (anche) di questi temi si parlerà nei prossimi giorni a Digit traduco e riporto i titoli dei capitoli che già di per sé, elencati uno di seguito all’altro, rappresentano una sorta di manifesto del giornalismo partecipato da applicare in redazione.
- Il nostro pubblico principale sente di avere un legame con noi.
- Siamo seriamente impegnati ad andare oltre il nostro pubblico principale.
- Siamo accessibili, nella realtà dei fatti, sia come una redazione sia come singoli giornalisti.
- I singoli membri della comunità si sentono invitati a partecipare ai nostri processi e incoraggiati a contribuire nel definire la nostra agenda.
- Siamo continuamente impegnati a trovare modi per ascoltare ed essere in una conversazione continua con la nostra comunità.
- Sappiamo in ogni momento adattare la copertura delle notizie e il modo con la quale la facciamo in base a quello che ci rispondono i lettori.
- Per i membri della comunità è facile condividere le loro competenze ed esperienze, e noi sappiamo valorizzare il loro contributo.
- Amplifichiamo le voci della comunità, oltre la nostra.
- Investiamo nella nostra comunità e siamo visti come una risorsa per la comunità stessa.
- Il nostro contenuto raggiunge il pubblico dove, quando e come è più utile e significativo.
- C’è una grande quantità di modi diversi nei quali i nostri lettori hanno la possibilità di agire, condividere o rispondere alle notizie e informazioni che diamo.