Il cielo è una volta stellata, fresca, autunnale, novembrina. Non sembra neanche sabato sera per le strade di Milano. Forse sono tutti a festeggiare, calici in aria, allegri brindisi tra vecchi amici che hanno vissuto scioperi, manifestazioni, occupazioni o che hanno semplicemente passato ore a fare lunghi, infiniti discorsi sull'assurdità della situazione politica italiana.
Torno a casa dopo una lunga giornata passata in compagnia dei miei nipoti, totalmente fuori dal mondo, non connessa, ancora all'insaputa delle dimissioni e molto impaziente di sapere!
A darmi la splendida notizia sono i miei genitori, i sorrisi dei miei genitori e le loro parole: " Manu, Manu si è dimesso!"
Sto ripensando ancora a tutte le volte che in questi ultimi 17 anni ho desiderato che arrivasse questo giorno e mi viene la pelle d'oca a guardare le immagini della Piazza del Quirinale radunata in un coro unanime, sintesi di lughissimi anni di malcontento e di sopportazione: "Buffone! Buffone! Buffone!".
In questo Paese, nel cosiddetto Bel Paese, ne abbiamo passate davvero tante, troppe. Questa è una serata storica, oggi festeggiamo le dimissioni di un personaggio che ha cambiato inesorabilmente la storia dell'Italia, in peggio. Forse ci vorranno anni per ricostruirci, ma sono sicura che ce la possiamo fare a rialzarci! E da stanotte possiamo tornare a sognare per tutti un'Italia migliore. Buona notte Italia, o forse a questo punto è più giusto dire: "Buon giorno Italia!"
(Manuela Raganati)