Il genere Dimorphotheca comprende 20 specie di piantge erbacee, annuali o perenni, che in estate producono fiori simili alle margherite, di notevole bellezza. Hanno colori delicati e rimangono aperti solo con il sole. Anche le specie perenni vengono coltivate come annuali.
Le dimorfoteche si coltivano in piena terra per bordura e nel giardino roccioso. Si mettono a dimora in maggio in un terreno leggero, fertile, ben drenato. La distanza d'impianto varia da 15 a 30 cm secondo lo sviluppo della specie.
Le dimorfoteche preferiscono il pieno sole perchè, questo, garantisce l'apertura dei fiori, ma possibilmente in un luogo riparato dai venti. Sono piante resistenti alle alte temperature. E le annaffiature si effettuano con regolarità nei periodi caldi e poco piovosi.
Moltiplicazione.
Si effettua seminando direttamente a dimora in aprile, diradando poi le piantine appena sono maneggiabili. Si può anche seminare in cassetta in marzo in luogo riparato a 18°C, invasando poi le piantine singolarmente per metterle a dimora quando sono ben sviluppate.
Malattie e parassiti
Nei periodi caldi con umidità elevata si può sviluppare la muffa grigia che provoca marciumi su foglie e fusti. Sospendere momentaneamente le annaffiature e trattare con antibotritici.
Consigli per l'acquisto.
I semi si trovano presso florovivaisti e garden centre. Devono essere recenti per avere una buona germinabilità , per cui è consigliabile controllare la data di scadenza sulla busta.
Le specie di Dimorphotheca vengono spesso confuse con quelle del genere Osteospermum a causa della notevole somiglianza.
Fra queste vi sono le perenni O. ecklonis e O. jucundum. La prima specie è alta 50-60 cm, a vegetazione fitta. I capolini hanno ligule bianche con la parte inferiore porpora e disco blu. La seconda specie è alta 50 cm con capolini dalle ligue rosse e disco porpora scuro. Nelle varietà Silver Sparkler le ligule sono bianche.
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