Dino Campana, Sulla Falterona

Da Paolorossi

Falterona

La Falterona verde nero e argento : la tristezza solenne della Falterona che si gonfia come un enorme cavallone pietrificato, che lascia dietro a sé una cavalleria di screpolature screpolature e screpolature nella roccia fino ai ribollimenti arenosi di colline laggiù sul piano di Toscana : Castagno, casette di macigno disperse a mezza costa, finestre che ho visto accese : così a le creature del paesaggio cubistico, in luce appena dorata di occhi interni tra i fini capelli vegetali il rettangolo della testa in linea occultamente fine dai fini tratti traspare il sorriso di Cerere bionda : limpidi sotto la linea del sopra ciglio nero i chiari occhi grigi : la dolcezza della linea delle labbra, la serenità del sopra ciglio memoria della poesia toscana che fu.

Dino Campana, “Sulla Falterona”, da Canti Orfici 1914 – tratta da Poeti d’oggi (1900-1920)  – Antologia a cura di G. Papini e P.Pancrazi – Vallecchi Editore Firenze – 1920


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