Ti ho fatto un regalo. In tutto questo bianco che incanta ho pensato che un regalo, almeno uno, potevo cercarlo. Così ho fatto un gran respiro, ho chiuso gli occhi e ho immaginato a tutto quello che si può scarabocchiare su tutto questo bianco. Aspetta. I regali più belli sono quelli attesi, quelli che ti sei anche dimenticato di desiderare per quanto tempo è trascorso o quelli che hai desiderato così tanto che nemmeno lo sai più se li vuoi davvero. Il mio regalo per te è uno di questi, uno di quelli che sai se è quello giusto quando ce l’hai davanti. E lì, proprio in quell’istante, se allunghi le braccia perché non puoi più aspettare ad abbracciarlo, allora vuol dire che, da qualunque tempo arrivi quel regalo, è l’unica cosa che senti di volere. Hai pensato a quante cose si possono scarabocchiare su tutto questo bianco? Io no. Quando io scarabocchio non penso mai. Non cancello mai, proprio come quei regali che assomigliano a quello che sto confezionando per te. Che poi magari lo vedi e fai una di quelle facce che mammamiacomeleèvenutoinmente(tutto attaccato perché lo pensi veloce e cerchi di nasconderlo in uno di quei sorrisi che “Oh, mio Dio. No, spero proprio di no! Non me lo fare quel sorriso, dai”). Oppure lo guardi e ti ricordi la prima volta che lo hai desiderato, ti ricordi quanto lo hai aspettato e pensi che adesso non c’è più niente da ricordare e che la vita non puoi farla più aspettare. Aspetta. Ancora un po’, giusto il tempo di lasciare il mio regalo e andare via ché almeno vedo da lontano quando lo scarti, ché se fai una di quelle facce lì mi sembra meno buia, ché se lo apri e pensi che non lo vuoi più io sono già via, ché se lo scarti e pensi che è tutto quello che vuoi faccio sempre in tempo a ritornare. Hai pensato a quante cose si possono scarabocchiare su tutto questo bianco? Io ne ho pensate tante e nessuna e il mio regalo è questo...
... scegli tu da dove vuoi arrivare.
[e se stai pensando che è un dinosauro dall'occhio rosso, con il ciuffo e l'ugola canterina... no, questo l'ho pensato io. Io penso sempre tante cose, tu, però, non pensarci troppo]