Dato che spesso la temperatura del corpo aumenta con le dimensioni dell’animale, questi risultati suggeriscono che questi giganteschi sauropodi possedessero particolari sistemi di raffreddamento in grado di tenere relativamente bassa la temperatura corporea.
Gli autori osservano che questo scenario è valido indipendentemente dal fatto che i dinosauri fossero a sangue caldo o a sangue freddo, un dibattito che continua a essere acceso nel mondo della paleontologia.
“La temperatura di formazione del minerale determina la frequenza con cui i due isotopi pesanti del carbonio (13C) e dell’ossigeno (18O) si legano nel dente di dinosauro, ha spiegato il geochimico. Quanto maggiore era la temperatura al momento della formazione dello smalto, tanto minore è la frequenza con cui il legame si forma fra due isotopi pesanti. “Abbiamo usato questa correlazione come un termometro che ci ha permesso di determinare la temperatura corporea con una precisione di due gradi”, ha spiegato Tütken. (gg)
Fonte. www.science.org