antropologia del Messico e condotto da esperti
dell’universita’ di La Trobe, Australia. Gli specialisti Sven
Gronemeyer e Barbara Macleod basano i loro studi sui
geroglifici Maya della zona archeologica del Tortuguero,
nello stato messicano di Tabasco.
PROFEZIA 2012:
SECONDO GLI ESPERTI RIGUARDAVA IL RITORNO DI UN DIO, NON LA FINE DEL MONDO
Nell’articolo pubblicato dall’ANSA e riportato su molti siti web, si parla degli studi di alcuni specialisti ed esperti
antropologi che hanno effettuato studi su antichi testi Maya dove si parla appunto del ritorno di un Dio e non la
fine del mondo. Questo sarebbe ciò che viene citato nel calendario dei Maya, secondo uno studio diffuso
appunto dall’Istituto nazionale di storia e antropologia del Messico e condotto da esperti dell’universita’ di La
Trobe, Australia. Gli specialisti Sven Gronemeyer e Barbara Macleod basano i loro studi sui geroglifici Maya
della zona archeologica del Tortuguero, nello stato messicano di Tabasco. Questi segni citano la data del 21
dicembre 2012 correlandola al ritorno del dio Bolon Yokte, divinita’ legata alla creazione e alla guerra.
Secondo quanto spiegano gli esperti, i Maya avevano la visione che con la fine di ogni era si completava un
ciclo di creazione e ne iniziava uno nuovo. Ogni era si componeva di 13 cicli di 400 anni, per un totale di 5.125
anni, e secondo questi calcoli l’era attuale finisce nel dicembre 2012.
L’evento profetizzato per questa data, la discesa del dio Bolon Yokte K’u presenta alcune interessanti
somiglianze con un tema dell’ideologia 2012. Infatti, secondo John Major Jenkins, il dio Bolon Yokte K’u ha forti
connessioni con la guerra e con il mito maya della creazione. Jenkins ritiene che questa divinità possa
assumere a volte la forma dell’Albero del Mondo, un simbolo della Via Lattea e un’indicazione astronomica
chiave nell’antico mito maya della creazione. Questa breve iscrizione degli antichi maya che si trova nella stele
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6, assegna un’importanza al 2012 e questa data del tredicesimo pik è associata alla guerra e alla creazione,
eventi che potrebbero annunciare l’alba di una nuova era.
2012 – L’Anno del Destino per i Maya
da Ancient Mysteries
Al presente, l’anno 2012 è di interesse solo per quelli di noi che credono nella saggezza delle culture antiche.
Ma presto, molto presto, tutti vorranno sapere di più su quell’anno del destino profetizzato dai Maya, che molti
credono essere la fine del calendario Maya e quindi la fine dei tempi come noi lo conosciamo.
Il Calendario a Lungo Termine
In verità tutto cominciò con una scoperta nota per decadi sulla cultura che inventò ciò che è noto come il
Calendario a Lungo Termine. Sulla pianura del Chiapas, nel Messico, che costeggia il Pacifico, qualche miglia
dal confine con il Guatemala, era collocato l’osservatorio astrologico della civiltà Izapa. Alcuni credono che gli
Izapa siano stati la cultura di transizione fra la civiltà più antica degli Olmechi e gli emergenti Maya; altri
credono che gli Izapa siano stati gli Olmechi.
Per quasi mille anni il Calendario a Lungo Termine veniva documentato dagli Izapa su monumenti e vasi di
ceramica. La maggior parte delle date si riferisce a eventi locali, mondani, come l’incoronazione di un particolare
re. Alcuni dei monumenti a Lungo Termine, però, si riferiscono ad eventi mitologici che erano avvenuti all’inizio
della corrente “Era Mondiale” in cui viviamo e che presto avrà fine.
Cicli Cronologici
Gli studiosi hanno scoperto come il Calendario a Lungo Termine sia correlato con il nostro calendario
Gregoriano (usando molta aritmetica), così sappiamo che il periodo leggendario dell’inizio della nostra Era
Mondiale attuale – quando tutte le cifre vennero azzerate – avvenne l’11 agosto del 3114 a.C. Usando un
sistema complesso di Baktun Maya (unità di misure cronologiche) possiamo calcolare quando il loro calendario
raggiungerà un nuovo punto zero – essenzialmente ogni 13 Baktun (5125 anni) il Conteggio Lungo ritorna a
zero – il tempo calcolato in cui finisce la nostra Era Mondiale attuale ed inizia un nuovo ciclo cronologico.
Creazione, Caduta e Resurrezione
Diversi monumenti sulla creazione descrivono eventi che ebbero luogo nel 3114 a.C. I testi che accompagnano
questi monumenti sulla creazione dichiarano che “la creazione avviene nel Buco Nero”, al “bivio”, e che
“l’immagine” comparirà nel cielo. I Maya adottarono il calendario degli Izapa, i miti della creazione e il metodo
che conta i cicli cronologici.
La ricercatrice e autrice rinomata Linda Schele scrisse: “Mi resi conto che ogni immagine importante
proveniente dal simbolismo cosmico Maya era probabilmente una cartina del cielo… Gli schemi nella Via Lattea
e nelle costellazioni erano direttamente connessi con la visione dei sulla creazione.” La sua intuizione ha aperto
la porta alla comprensione della cosmologia e della profezia dei Maya.
Per cogliere il messaggio dei Maya dobbiamo sapere qualcosa su come essi vedevano il cielo e come gli eventi
nel cielo indicavano tempi di morte, rinascita e il passaggio del tempo per le anime che vivevano in questa
galassia e in questo sistema solare.
La Via Lattea è la loro immagine più importante nel cielo. Come sappiamo, viviamo nelle parti periferiche della
nostra galassia, e la Via Lattea è l’ammasso stellare denso che vediamo quando guardiamo verso il centro della
nostra galassia. Essa ci appare come una lunga striscia di stelle nel cielo sopra di noi. Per i Maya, il sorgere,
passare e scendere della Via Lattea nel cielo segnava dei punti principali nel ciclo del tempo. Inoltre, parti della
Via Lattea e di altre stelle importanti nel nostro cielo hanno un significato particolare nella nostra vita e nella
storia dell’umanità e nei regni celesti, i regni degli dei.
Per i Maya, le caratteristiche più importanti della Via Lattea e i cambiamenti nella sua posizione e forma durante
la notte rivelano la nostra origine, il nostro passaggio e destino. Esse sono l’Albero della Vita, il Coccodrillo
Celestiale che rosicchia l’Albero della Vita; la Canoa Cosmica degli “dei Rematori” che insegue il Coccodrillo; il
“cielo sdraiato” o Posto del Sogno Nero, e sette stelle nell’Orsa Maggiore che rappresentano gli egocentrici
Sette Macao che tentarono di prendere il posto del Sole.
Detto in modo semplificato, il passaggio del cielo racconta la storia del sorgere dell’Albero della Vita al tramonto,
seguito dal sorgere dell’egoismo il quale porta con sé l’aumento di impulsi inferiori pericolosi che avanzano
strisciando (come il serpente maledetto nel Giardino dell’Eden) e attaccano la nascita della vita. Ma questi
vengono scacciati dagli dei Rematori, e alla fine l’Albero della Vita rinasce e sorge di nuovo poco prima dell’alba
– la storia completa di nascita, caduta e resurrezione della vita.
Rinascita nel 2012
L’11 agosto 3114 a.C. ebbe inizio una nuova Era Solare, e rinacque il Signore del Sole. Divinità come Signori
della Creazione vengono spesso descritti nell’atto di essere presenti alla rinascita del mondo, compresa quella
chiamata Bolon Yokte K’u la quale è intimamente connessa con guerra, conflitti e gli Inferi. Malgrado queste
relazioni, Bolon Yokte è un dio spesso presente durante avvenimenti di creazione. Egli viene dipinto su un
oggetto di ceramica chiamato Vaso dei Sette Signori il quale contiene la data 3114 a.C., l’inizio del nostro
attuale ciclo di 13 Baktun. La data che ci interessa, naturalmente, è l’inizio nel prossimo ciclo di 13 Baktun che
avrà luogo il 21 dicembre 2012, la fine del calendario Maya. Una traduzione recente di un testo da Tortuguero,
un sito classico dei Maya a nord di Palenque, esplicitamente indica la data del 21 dicembre 2012. Tradotta
dall’epigrafista David Stuart, la parte leggibile del testo è: “Alla fine di 13 Baktun, il 4 Ahau 3 Kankin, 13.0.0.0.0,
qualcosa avviene quando Bolon Yokte discende.” Il glifo per il verbo che descrive che cosa succede è
cancellato, così è stato sostituito con la parola qualcosa, ma è stato rappresentato il signore della creazione
Bolon Yokte, e questo significa che il 2012 è stato considerato dai Maya come una creazione o ricreazione del
mondo, forse durante un periodo di guerra, conflitto e dominio degli Inferi e dei Signori degli Inferi.
Come possiamo vedere, la fine del Calendario dei Maya è semplicemente la fine dell’attuale Era Mondiale. E,
cosa importante per noi, essa segna semplicemente l’inizio del prossimo ciclo di rinascita, rinnovamento.
Sugli artefatti archeologici di Izapa non ci sono segni o dichiarazioni particolari riguardo all’anno 2012, ma a
Izapa ci sono innumerevoli immagini che dipingono un allineamento celeste raro che comparirà nei cieli negli
anni intorno al 2012. Questo allineamento galattico segna la rinascita del solstizio di dicembre e la rinascita del
Signore del Sole sui tentativi dei Sette Macao di sostituirlo. Il Signore del Sole sorge attraverso la Crepa Scura
nella Via Lattea, collocata fra Sagittario e Scorpione. Nelle illustrazioni Maya, Scorpione viene dipinto vicino alla
base dell’Albero della Vita. Le anime sulla Terra sperimentano un cambiamento delle stagioni galattiche, uno
spostamento del ciclo temporale celestiale, con il nostro Sole che entra nella rinascita al “Buco nero” alla base
celestiale dell’Albero della Vita (una collocazione nella grande Via Lattea). Il 21 dicembre 2012 segna la fine di
questa era di 5125 anni in cui siamo vissuti e l’inizio di una Nuova Era della Terra.
Interrogato sul significato della Nuova Era per l’umanità, Edgar Cayce replicò: “mediante la piena coscienza
della capacità di comunicare con le Forze Creatrici e essere consapevoli dei rapporti con le Forze Creatrici e gli
usi degli stessi negli ambienti materiali. Questa consapevolezza durante l’epoca o era nell’Era di Atlantide e
Lemuria o Mu portò che cosa? La distruzione per l’uomo, e il suo inizio delle necessità del viaggio verso l’alto
attraverso la fase dell’egoismo.” (1602-3)
Qui Cayce ci informa che, in un ciclo cronologico precedente, l’umanità aveva un livello di coscienza e un
rapporto con le Forze Creatrici che ci permettevano di vivere sulla Terra e oltre su livelli superiori di attività
materiale, mentale e spirituale. Sfortunatamente abbiamo usato male questa coscienza e il potere che venivano
in seguito al rapporto stretto con le Forze. Questo uso sbagliato portò con sé la distruzione delle nostre grandi
culture e un lungo viaggio karmico dell’anima attraverso dolore e confusione che derivavano dal nostro egoismo
e dall’uso egocentrico esclusivo della nostra volontà senza riguardo della volontà del Creatore e degli altri. Ora
che i cicli stanno di nuovo tornando, ci stiamo avvicinando ad un periodo in cui il livello di coscienza e di
rapporto con le Forze Creatrici ci permetteranno di nuovo di riacquistare questi poteri. Come li useremo questa
volta?
Prima di disperare che l’umanità li userà di nuovo in modo sbagliato, ricordiamo che molte, molte anime e
persino il Logos, il Verbo, sono venuti e continuano a venire nella materialità per aiutare a preparare la via per
questa rinascita. Sopravalutiamo il potere del mondo e i suoi leader. Le forze invisibili, celesti, hanno un potere
più grande e supereranno l’oscurità e l’egoismo del mondo, irrompendo con una luce che trasformerà questo
regno per mille anni, quando ogni male e ogni tentazione saranno legati, e regnerà un’era dorata. Il libro biblico
dell’Apocalisse ci fornisce questa profezia: “Vidi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell’Abisso e
una gran catena in mano. Afferrò il dragone, il serpente antico – cioè il diavolo, satana – che inganna tutta la
Terra abitata, e lo incatenò per mille anni.” (ap 20,2)
Il 2012 è l’inizio del compimento di queste profezie meravigliose di Cayce e dell’Apocalisse, o solo un altro
passo nel lungo viaggio verso tale compimento? Aldilà delle tante Profezie, non ci sarà nessuna distruzione
nella data ormai diventata un simbolo, ma sembra che le tragedie che stiamo vivendo siano già segni di grandi
cambiamenti, ed è questo il 2012. Fine di un Ciclo o Era e inizio di un nuovo mondo o nuovo modo di vivere.
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