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Dio li fa e poi li accoppia: conistoria di una polemica sul sistema arte

Creato il 13 maggio 2011 da Controcorrente
PREMESSA

Dio li fa e poi li accoppia: conistoria di una polemica sul sistema arte

A.Mazzoleni "Solitudo"- 2008

Qualche tempo fa ho inviato   il mio articolo su Cattelan al Direttore Politi  (Rivista Flash art ), pubblicato qui sotto sul blog. In passato avevo infatti avuto una polemica  con G. Politi mi aveva attaccato scorrettamente  sul piano personale per una mia lettera generale critica su un certo sistema arte. La storia si è ora ripetuta , le risposte monocordi a coloro che osano criticare il degrado artistico-culturale di quel oligopolio di cui sono  portavoce , sono sempre le stesse . Si offende in modo rozzo sul piano personale chi osi esprimere  critiche sugli idoli  costruiti da  quel sistema .Una stategia che altri personaggi anche della politica più corrotta usano recentemente attraverso la macchina del fango.Per completezza di informazione ,a chi interessasse,   riporto qui le loro risposte e le mie repliche similari essendo, guarda caso simili,  le risposte di tal personaggi , perché i visitatori possano farsi una idea di come vanno le cose in certi ambienti.Lo so è un po’ noioso rispetto ad altri temi  generali che qui tratto anche perché preferisco non scendere in basse polemiche personali  di cui la cultura delle destre  riempie i giornali ..prendetela dunque come  una pillola in più sui retroscena penosi anche dell’arte italica..
LA CAUSTICA RISPOSTA DI G.POLITI


Caro Mazzoleni,

LETTERA DI G.DI PIETRANTONIO DIRETTORE DELLA GAMEC-BERGAMO 

Dio li fa e poi li accoppia: conistoria di una polemica sul sistema arte

A.Mazzoleni: "Escort"

da tempo Maurizio Cattelan e noi tutti aspettavamo un tuo attestato  di intelligenza nei suoi confronti.Grazie a te, ora Maurizio è sdoganato e può circolare indisturbato con il tuo attestato di stima. Il mondo dell’arte tira un sospiro di sollievo. Mazzoleni, ma tu sai che Maurizio può dire qualsiasicosa e anche il contrario della stessa, senza doverne rendere conto a te e a nessuno? Per questo lui è Cattelan e tu (ahimé) solo tal Mazzoleni. E credimi, almeno per noi tutti, la differenza è sostanziale.
ESTTRATTO DELLA MIA REPLICA A G.POLITI
Caro Politi
Dal momento che, come in passato, non ha avuto il coraggio  di pubblicare integralmente la mia lettera, la sua pseudo-ironica  ed astiosa risposta, priva di ogni  argomentazione, si commentano da sè.

Dio li fa e poi li accoppia: conistoria di una polemica sul sistema arte

A.Mazzoleni; "Arte e sistema" -serie Enigmi-2006

Pur non conoscendomi lei mi attribuisce inoltre frustrazioni che purtroppo per lei non mi appartengono ma sono solo le proiezioni difensive distorte di un suo mondo distorto .Vede, caro direttore, a lei parrà strano, ma proprio perché un abisso mi separa da Cattelan , sono perfettamente  soddisfatto come uomo ed artista. Ritengo infatti di avere una mia dignità non in vendita. A me non è mai interessato ne' il denaro, ne' il successo in quel finto circo mediatico di cui le ho scritto  solo perchè amo l’arte pura e non mi piacciono le mistificazioni  e le falsificazioni in genere. Vede ,nei miei limiti,  faccio ricerca vera e produco da solo, con la mia manualità, tutte le mie opere e ne curo tutte le fasi , non mi limito a facili idee trasgressive che spaccio per arte. Del resto Cattelan stesso con le sue ammissioni la smentisce clamorosamente.Quanto ai giudizi di valore non è certo lei ,pallido emblema di quel sistema a poterli dare da una rivista che non concede repliche perché teme la verità. Non credo dunque che come anni fa successe , avrà il coraggio di pubblicare questa mia. Se invece di attaccarmi sul piano personale ampliasse la sua mente ai temi di fondo, forse ne uscirebbe qualcosa di più interessante per i suoi lettori .La lascio con un pensiero di  Philip Daverio su cui riflettere, non lei che mi pare che di arte vera ben poco capisca ma ai suoi lettori.  :"oggi la vera arte si trova al di fuori dei palcoscenici mediatici , negli studi degli artisti, spesso sconosciuti al grande pubblico ,  ma che fanno vera ricerca artistica

Gentile Mazzoleni,
mi scuso per il ritardo con cui rispondo alla sua mail relativo all'annuncio dell’abbandono dell'arte da parte di  Cattelan.
Purtroppo quello di cui non ti sei accorto è che il giorno in cui Cattelan ha dato quell'annuncio  era il 1 di aprile.
Quindi si trattava di un pesce d'aprile bell'e buono a cui Lei come alcuni altri sono caduti.
Purtroppo mi spiace per Lei se Cattelan continuerà ad alimentare i suoi incubi ancora per molti anni.

cordiali saluti
Giacinto Di Pietrantonio

LA MIA RISPOSTA A DI PIETRANTONIO
Caro Di Pietrantonio

Dio li fa e poi li accoppia: conistoria di una polemica sul sistema arte

A-Mazzoleni :"dimensioni patrallele 2"

mi spiace allora per Cattelan:  se si è ridotto ai pesci d'aprile per  attrarre  l'attenzione del circo mediatico vuol dire che è messo peggio di quel che appariva , dunque il mio scritto per quanto ironico (cosa che lei non ha colto)andrebbe comunque rivisto .Resta comunque il fatto che nell'intervista Cattelan  ha detto almeno  una  verità su se stesso e sul suo mondo  quando correttamente affermava di non essere un artista e di non saper ne dipingere ne scolpire , ma di aver fatto solo pupazzi cosa che ai più avveduti era già evidente da tempo. Questo rimane e gli fa onore come uomo.Il resto delle sue finzioni  francamente ha poca importanza ne' mi interessa più di tanto come artista che ama anche scrivere di arte .In merito agli incubi che mi attribuisce (Politi invece mi attribuiva addirittura “frustrazioni..”)  invece ,devo deluderla: sono estremamente soddisfatto di me stesso come uomo ed artista,sono sereno  e non ho  dunque incubi. Non li ho e ne avrei motivo come cittadino  sui  personaggi degradati del mondo della attuale politica figuriamoci su  Cattelan cui auguro molte nuove  grandi originalissime imprese mediatiche come questa ultima se lo fanno felice e gli consentono di guadagnare   ..Come ho scritto nella mia replica (anche al direttore Politi che ben conosce  , ,non mi è mai interessato ne' il denaro, ne' far parte del finto circo mediatico di cui ho scritto  solo perchè amo l’arte pura e non mi piacciono le mistificazioni  e le falsificazioni mediatiche a danno di pubblico sprovveduto e di collezionisti (ne abbiano già tante in politica ,vorrei che l’arte ne restasse  almeno in parte fuori).Dunque, anche se so che con lei  è perfettamente inutile , lascio anche lei con un pensiero di  Philip Daverio espresso in una sua intervista televisiva e su cui eventualmente riflettere serenamente  :"oggi la vera arte si trova al di fuori dei palcoscenici mediatici , negli studi degli artisti, spesso sconosciuti al grande pubblico ,  ma che fanno vera ricerca artistica.
Questo  sintetizza perfettamente  il mio pensiero sul sistema attuale dell'arte e mi creda non c'è nulla di personale in tutto questo ,è un dato di fatto evidente a chi non racconti balle a se stesso e non voglia  ipocritamente ed in modo prevenuto difendere un sistema malato da riformare.
Cordialmente A.Mazzoleni

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