Sei, anche ora, dove per solito stavi. Il vuoto è soltanto nel gioco della tenebra. E, forse, nella stagione fredda. Complichi, con il sorriso visibile, gli sforzi senza tregua: di chi ti vorrebbe altrove per avere un senso. Ora sei e ancora. Qui. Dove, se c'è, c'è un dio non grande. Un dio dei semafori, dei fili del tram, del lampione che appena ti disegna. Te la ridi. Ocristosetelaridi: di quelli che fra un dio e l'altro ne hanno scelto uno e non stanno più zitti. E ci hanno rotti. E parlano. E parlano. Nel vuoto. Per davvero: nel nulla. dio non è grande. Tu, invece, copriti: gela.
Sei, anche ora, dove per solito stavi. Il vuoto è soltanto nel gioco della tenebra. E, forse, nella stagione fredda. Complichi, con il sorriso visibile, gli sforzi senza tregua: di chi ti vorrebbe altrove per avere un senso. Ora sei e ancora. Qui. Dove, se c'è, c'è un dio non grande. Un dio dei semafori, dei fili del tram, del lampione che appena ti disegna. Te la ridi. Ocristosetelaridi: di quelli che fra un dio e l'altro ne hanno scelto uno e non stanno più zitti. E ci hanno rotti. E parlano. E parlano. Nel vuoto. Per davvero: nel nulla. dio non è grande. Tu, invece, copriti: gela.
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