L’Italiano medio è medio in tutto, anche nella determinazione politica. Per questo siamo stati governati per mezzo secolo dalla Democrazia Cristiana e i suoi alleati, per questo non c’è mai stato un vero bipolarismo. L’Italiano è centrista in quanto incapace di schierarsi seriamente e battersi per qualcosa in cui crede. L’Italiano ha sempre creduto in “Dio, Patria e Famiglia” e ora che la famiglia non vale quasi più nulla, la patria c’ha pensato il Cavaliere a farcela fuori, non rimane che credere in Dio. Ma anche qui è molto più comodo un Dio preconfezionato che uno che ti induca a riflettere e a comportarti di conseguenza.
C’è una grande fame di normalità in questo Paese in cui di normale non è rimasto quasi più nulla. Molti elettori moderati di centro-destra sono smarriti di fronte al tracollo dei propri eletti. Molti elettori moderati di centro-sinistra sono profondamente delusi dai propri leader, incapaci di proporre un’alternativa credibile allo scempio di chi ci governa, preferendo addirittura far la guerra proprio ai cattolici per la vecchia e trita storia dell’ICI (che sarà anche condivisibile per molti aspetti ma tutta da discutere e, magari, in un periodo in cui le priorità siano diverse). Il moderato è smarrito e sconfortato. E rimane sempre incapace di schierarsi con decisione. Cosa c’è di più facile, allora, che resuscitare la vecchia Balenottera democristiana? “Si stava meglio quando si stava peggio” recita l’adagio, e poi non si stava neanche tanto peggio, anzi. Sapete che vi dico? Visto l’andazzo e visto che grandi prospettive non ci sono né di qua né di là quasi quasi mi metto al centro pure io….
Luca Craia