L’idea è geniale: bucare tutti i preservativi in commercio nell’isola. Con l’aiuto di un edicolante che vende preservativi e di un farmacista che sostituisce le pillole anticoncezionali con delle vitamine, il piano comincia a dare i primi “frutti”.Tuttavia giocare a fare Dio avrà delle conseguenze e presto il boom delle nascite presenterà il conto.“Padre Vostro” ha il sapore dei film di Emir Kusturica (Underground, Gatto nero e gatto bianco.... per citarne alcuni) ma il ritmo del film non è altrettanto frizzante e scoppiettante, perché la scelta di Vinko Bresan è di fare un film grottesco ma con passo più compassato e stralunato.Ogni tanto il protagonista “esce” dalla storia rivolgendosi direttamente allo spettatore oppure trascinandoci dentro le curiose visioni dei sui pensieri.Ma dietro l’impronta da commediola, il tabellone che in sacrestia riassume le relazione tra i compaesani (ovvero, chi “sta” con chi) e le immagini surreali, c’è di più: riferimenti sul conflitto etnico nell’ex Jugoslavia, sui preti pedofili, sull’ipocrisia della chiesa, per arrivare verso un finale che ha tutto un altro sapore e che vi lascerà l’amaro in bocca. Personalmente avrei preferito un film più brillante, ma “Padre Nostro” raggiunge una dignitosa sufficienza e merita un po' di attenzione, magari per chiedersi: basta confessare un peccato per liberasi la coscienza? Svelare la verità tra le mura di un confessionale non è come proteggere una bugia?
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Padre Fabijan con i "suoi" bambini