Dipingere come meditare

Da Ritarossa

Ogni tanto mi piace dipingere senza nessuno scopo, neanche quello della riuscita visiva del soggetto.E' bello, nella luce della sera che invade lo studio guardare i colori, scegliere i pennelli senza nessuna preoccupazione per il risultato.

La sensazione del tramonto....." nella vigna"
Acquarello di Rita Vaselli (28x38 cm) - Fabriano artistico 640gr


Io sono il pittore che dipinge e basta. Non mi domando nemmeno se qualcosa è giusto o sbagliato. Adesso è tutto giusto, ogni colore ogni pennellata è un gesto libero e felice.
Faccio questo per rientrare in sintonìa con i pennelli ed i colori dopo un periodo in cui  non ho dipinto, come succede quando lo studio è dolcemente invaso da un folletto che ne fa la stanza dei suoi giochi!

Mi è venuta in mente l'uva nella vigna, all'ora del tramonto, quando scattare tra i filari regala  momenti di serenità. Pensieri felici servono ad esorcizzare la nostalgìa. Il mio folletto vive lontano ed io lo vedo ogni tanto...poi ritorniamo su skype...presenze a dadini, voci artefatte...ma meglio di niente!
Così, ispirandomi alla  foto che vedete sopra, è nato il mio lavoro. Dipingere a volte è come meditare, invece di inspirare ed espirare, si carica il colore e si deposita il colore, ed il cuore affannato riprende il suo ritmo. La mia vita è qui ed il mio piccolo folletto lontano tornerà a trovarmi, ad invadere le stanze con i suoi giochi...per tanto tanto tempo ancora!

I giochi di Beatrice