Diplomazia portami via

Non è nemmeno arrivata la pausa pranzo e io, computer/inetta/aspirante impiegata dell’Inps, ho già finito quel lavoro infame. Appioppato dalla collega umana (citando facilmente il ragionier Ugo Fantozzi), quel compito di inserimento dati è stato finalmente assolto. Anche se però adesso devo fare la parte anche di un tizio che, invece, se l’è filata la scorsa settimana per godersi le tanto agognate vacanze.Poco importa. L’importante è che il MIO di lavoro sia finito, eliminato dalla lista “Cose da fare”. Per andarmene comunque con una dignità ho portato i pasticcini. Nonostante tutto ho imparato un sacco di cose, ho conosciuto realtà che, per quanto all’università possano prefigurarti, devi viverci dentro per capire. Il resoconto del tirocinio è stato fatto, i lavori in sospeso sono stati eseguiti. Non manca nulla. Almeno credo.Sono alla fine e c’è da fare una piccola valutazione sul sondaggio. Pochi voti ma buoni. Il 57% di voi ha consigliato di accettare, senza condizioni. Insomma, una chiara visione delle generazioni future, perennemente imbrigliate in un’esistenza da stagisti. Il 29% dei votanti, invece, ha optato per una soluzione più pratica: “Solo se ti comprano la macchina”. Un risultato che non è assolutamente da trascurare. Infine, il restante 14% ha scelto la risposta “Ma che scherzi?!”, incentivando, quindi, il rispetto dei diritti umani e civili.Risposte interessanti e sintomatiche su cui, comunque, ho riflettuto. E la mia dichiarazione al direttore è stata questa: “Io adesso devo dedicarmi allo studio per finire l’università nei tempi prestabiliti. Non posso dare la mia disponibilità immediatamente, ma di certo non getto questa opportunità. Quindi potremmo sentirci verso settembre: da ottobre sarò di nuovo stabile qui, tornerò definitivamente da Trieste, quindi potrei venir su qualche volta. Così ho il tempo di preparare la tesi ma fare anche un po’ di pratica”.Insomma, mi chiamo Miss Diplomazia. Ho dovuto trovare un compromesso valido, ma che non speculi troppo sulla mancanza di prospettive. Non può essere tutto o bianco o nero; è necessario, a volte, trovare una sfumatura intermedia.Ho dovuto farlo e ho scelto di essere tutte e tre le risposte date da voi votanti: ho deciso di essere una fervida sostenitrice dei diritti umani, appiattita nel ruolo di “stagista per sempre” che magari, un giorno, si farà comprare una macchina. Ho accettato, ma ponendo delle condizioni. Diplomatica, mica scema.