Direste mai che questo ragazzo è un controllore? Ecco come a Berlino ti fanno passare la voglia di prendere i mezzi a scrocco

Creato il 17 agosto 2015 da Romafaschifo
Siamo tornati a Berlino dopo quindici anni, nel frattempo il mondo è cambiato, Berlino (un immenso cantiere ancora oggi) è cambiata; ma non è cambiata l'inflessibilità teutonica, quella che a Roma diventa "e che ha fatto de male poraccio, mica ha ammazzato nessuno".
Insomma prendiamo il nostro bravo treno della S-bahn, rapido pulito e sempre in orario, alla fermata prima della mitica Alexanderplatz, salgono i controllori, vengono da noi, che abbiamo i nostri regolari biglietti giornalieri per le zone A e B (6,70 euro ben spesi, anzi quasi un regalo a quel prezzo) regolarmente timbrati, controllano e passano oltre.Ma dopo di noi ci sono quattro ragazzotti, che evidentemente si credevano furbi. A Berlino, in Germania.Beccati, vengono fatti scendere subito, e questo è il secondo controllore, in borghese, finché non si qualifica con il regolare tesserino impossibile da beccare con quel look.Sempre il nostro amico, che sta seguendo i ragazzotti e il primo controllore.I nostri eroi al bancomat, perché se non hai i soldi, adesso vai a prenderli, e mi paghi subito, non è che "te faccio er verbale poi quanno t'oo ricordi 'ooo paghi o sicconosci qualcuno tooo fai toje...".I controllori in attesa fuori dal bancomat. Come già detto, sfido chiunque a riconoscerli come tali, e quando lo capisci chi sono, è troppo tardi...E la ramanzina finale, pacata ma obbligataIn conclusione, che dire? C'è poco da dire: a Roma l'utente deve essere umiliato, a Berlino il cliente è totalmente tutelato, dai cosiddetti furbi.Interessante sapere del neo assessore ai trasporti Esposito, che parla di (presunta) pericolosità del lavoro dei controllori a Roma, che ne pensa di queste foto. Io dico che o si fa così, o il trasporto pubblico locale a Roma, è morto e sepolto. Senza speranza.Marco F.*Controllori in borghese che accompagnano gli evasori al bancomat per farli pagare? A Roma lo considerebbero nazismo, chiamerebbero l'Onu, forse l'Unicef, magari il Tribunale dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino. Ci sarebbe uno scandalo cittadino: dei semplici e banali evasori del biglietto della metro trattati come criminali. Che vergogna. Poi ti chiedi perché la Germania è padrona del mondo ed è nelle condizioni - e per fortuna - di dirci cosa dobbiamo e non dobbiamo fare del nostro paese.Ma c'è di più. Se non andiamo errati dopo 3 multe per evasione del biglietto. a Berlino si passa al penale. Come è giustissimo che sia. Perché chi evade il pagamento dei servizi condivisi scaricando disagi e costi sul prossimo è uno squallido criminale e la deve pagare molto, ma molto cara. Quando anche chi amministra sarà di questo avviso le cose cominceranno a cambiare. Per ora le proposte del DG di Atac sono di mandare degli hostes su alcune linee a "dare il biglietto" a chi non ce l'ha, facendo della gentile persuasione... Davvero!-RFS

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