Francesca Raffaella Guerra è nata e cresciuta a Milano, ma è friulana d'adozione. È una studiosa di criminologia da vent'anni ed appassionata d'arte, ha esordito con il romanzo "Risorto". Recentemente ha pubblicato il romanzo “In onore a Caino”.
L'intervista Ciao Francesca, benvenuta nel mio blog e ti ringrazio per la tua disponibilità. Chi è Francesca Raffaella Guerra nella vita di tutti i giorni? Sono nata e cresciuta nel cuore di Milano, ma io sognavo, per me, uno scenario diverso. Ricordo che la mia aspirazione era quella di vivere grazie ai miei libri, in campagna, circondata dai cani, abitando in una casa accanto ad un ruscello, dove poter pescare. Ebbene, ora manca solo il ruscello...ma comincio a credere che non ci sia...solo perché da anni ho smesso di pescare. A volte, i sogni sono l'anticipazione della realtà. Io sono questo: quotidianamente protesa alla plasmazione della mia esistenza.
Cosa rappresenta per te la scrittura? Non ho mai pensato alla scrittura come ad una medicina, una panacea, come accade per la maggior parte delle persone che, un giorno, decidono d'armarsi di carta e penna. Scrivere non è né volontà né esigenza, a casa mia. Semplicemente scorre al di fuori del mio cervello, come il sangue dalle vene. E' Estroflessione.
A Grado Giallo hai presentato “Risorto”. Ci parleresti un po’ di questo tuo romanzo e del motivo che ti ha spinto a scriverlo?
Una cosa che mi ha colpito di te è il tuo studio sugli assassini seriali. E il fatto che tu tenga una corrispondenza con alcuni di loro. Ne abbiamo parlato anche quando ci siamo incontrate a Grado. Ci racconti di questa tua passione, se così posso chiamarla? Era l'estate del 1991, io avevo 15 anni e mezzo e stavo leggendo un racconto di Stephen King del libro "Stagioni Diverse", da cui sono stati tratti capolavori cinematografici come "Le Ali della Libertà" e "Stand by Me". L' episodio specifico era "L'estate della corruzione". Protagonista era un ragazzino, un certo Todd, cui l'insegnante di lettere dice, più o meno: "Ragazzi, l'importante, per ciascuno, è trovare il B.I. : il Big Interest, IL GRANDE INTERESSE". Rimasi colpita da quelle parole, visto che anche io, anomala adolescente, cercavo da tempo il mio. Pochi giorni più tardi, il mondo conobbe Jeffrey Lionel Dahmer, il Mostro di Milwaukee. E cambiò il mio, di mondo. Il Grande Interesse si era aperto un varco dentro di me. E' così da allora. La decisione di rapportarmi direttamente con serial killers, assassini recidivi, reali, è naturale conseguenza degli studi che conduco da 19 anni. Li conosco molto bene, la corrispondenza mi fornisce stimoli continui a proseguire. Certo, occorre saper gestire ciò che si legge ed organizzarsi di conseguenza...
Da lettrice, quale è il genere che preferisci e quale il libro che ti porti nel cuore? E da scrittrice? Nell'elenco degli aggettivi ho scritto "spiazzante" e non a caso: da una persona come me, si attendono letture che inizino con Lovecraft e terminino con Barker. Invece, no: i libri che porto nel cuore sono di James Herriot, un veterinario scozzese. Trasferitosi dopo la laurea nei Dales dello Yorkshire, negli anni '30, racconta nei suoi romanzi la propria vita di medico degli animali. Il primo, dal titolo "Creature Grandi e Piccole", è sul mio comodino da oltre un ventennio e la sua copertina è l'ultima immagine che guardo prima di spegnere la luce. Da scrittore... non potrei scrivere altro che gialli, anche se la trama "misteriosa" è spesso volta a... parlare di ben altro.
Hai altri progetti nel tuo prossimo futuro letterario? Ci anticipi qualcosa? Naturalmente la stesura13 romanzi gialli non è una passeggiata...ma oltre a essi sono in procinto di terminare uno psycho-thriller, partorito grazie ai miei studi ed ai fondamentali apporti dei miei "amici di penna". Nel romanzo, in cui pubblicherò parte delle vere lettere, spiegherò finalmente la natura...quella vera di queste persone, non quella tanto erroneamente sbandierata in b-movies e serie tv.
Ti ringrazio e ti saluto. Vuoi aggiungere qualcosa? Ti rimando alla prossima intervista e, prima di tutto, ti ringrazio !