Appena giunta in teatro, ha cercato Giampaolo Rosa (presidente della Società del Quartetto) per farsi accompagnare fino al camerino di: Uri Caine
In tutta semplicità, l'artista l'ha accolta mentre stava finendo di vestirsi con un grande sorriso sulle labbra. A pelle si sente la semplicità di quest'uomo straordinario!!! Semplicità confermata da una confidenza di Giampaolo: all'aeroporto di Fiumicino hanno perso il bagaglio di Uri. Quindi, preoccupato, Giampaolo gli ha chiesto cosa avrebbe indossato per il concerto. Le plus simplement du monde Uri ha risposto: no problema... shopping! Se si pensa ai capricci che fanno certi artisti per molto meno... Tra il pubblico, amanti della musica classica, del jazz, e artisti che ci hanno appena regalato un Bergamo Festival Jazz di altissimo livello:
Programma della serata: Free! Uri Caine è così, imprevedibile e... incontrollabile!!!Da Beethoveen a Colonne sonore di film, trasforma tutto in magia con il suo genio... è così vulcanico che la Società del quartetto ha scelto un piano più moderno per lui (quello storico non avrebbe infatti resistito al suo impeto; suona anche con i gomiti!).
Acclamato dal pubblico, Uri è tornato per il bis, il ter e ancora e ancora! Neanche quando il teatro ha acceso le luci per segnalare all'artista e al pubblico che la serata era finita, si è fermato! E nessuno è uscito!!! La platea ha rinunciato a richiamarlo sul palco solo quando ha visto l'artista esausto. Grande serata!! Artista a dir poco geniale!!!
Un grazie di cuore alla Società del Quartetto (e al suo presidente di cui vi lascio una foto perché merita di essere riconosciuto) che ci ha regalato una magnifica stagione concertistica e un concerto di chiusura a dir poco indimenticabile!!