«Oggi - spiega - la Lega ha introiti per un miliardo e duecento milioni di euro, noi l'abbiamo presa che ne ricavava soltanto 720 milioni con le televisioni. I signori di Sky dicevano che volevano pagare il 20 per cento in meno, perchè sapevano e pensavano di stare soli. È chiaro che stiamo sui coglioni a Sky. Senza di noi, Murdoch avrebbe fatto carne di porco. E non stiamo parlando - aggiunge - di un'azienda italiana, ma di un imprenditore australiano che qui fattura 3 miliardi di euro e poi li porta a casa».
«Sky - sottolinea Bogarelli - ha cercato e sta cercando di annettere Mediaset Premium per diventare monopolista. Il nostro mestiere è impedire che questo accada. E non lo facciamo per aiutare Berlusconi, ma per migliorare la vendita del campionato. Questo dovrebbe salvaguardare l'Antitrust. Di Mediaset non me ne può fregare di meno: è uno dei concorrenti. E spero che la prossima volta i partecipanti siano tre, quattro o cinque».
L'ipotesi secondo cui, avendo Sky presentato le migliori offerte per il satellite e il digitale, aveva in mano il banco, e Infront l'ha costretta al patto, viene liquidata da Bogarelli come una «balla»,
«Sky rischiava di trasformarsi nell'acquirente unico, e non poteva. È una lettura che ha accettato l'Autorità per le Comunicazioni e pure l'Antitrust, che conosceva i dettagli, perchè si sveglia un anno dopo? Abbiamo chiesto un parere pro veritate, esibito e accolto dall'Antitrust».