Diritto alla continuità affettiva
A cura di Donata Nova e Frida Tonizzo, Ass. Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie
E’ entrata in vigore il 14 novembre scorso la legge n.273/2015 “Modifica alla legge 4 maggio 1983/1983 n. 184 sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare”, fortemente voluta da tutte le altre associazioni operanti in questo settore nonché dal Coordinamento Nazionale Servizi Affidi.
Questo diritto è stato più volte rivendicato anche dal gruppo CRC che già nel 2° Rapporto Supplementare pubblicato il 18 novembre 2009 aveva rilevato “È inoltre importante, nell’interesse superiore del minore, che a conclusione dell’affidamento vengano individuate, caso per caso, modalità di passaggio e di mantenimento dei rapporti fra il minore e la famiglia che lo ha accolto, sia quando rientra nella sua famiglia d’origine, sia quando viene inserito in un’altra famiglia affidataria o adottiva o in una comunità. Si ritiene infatti, anche in base a recenti esperienze negative, che vada salvaguardata la continuità dei rapporti affettivi del minore e che debbano essere evitate interruzioni traumatiche”.
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Sorgente: Gruppo CRC – Newsletter n. 91 – Febbraio 2016 – pamalteo@gmail.com – Gmail