Diritto d'autore, Tarantola: "Ok regolamento Agcom, ora lavorare a testo unico"

Creato il 29 gennaio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
La Rai è in campo per la legalità e contro la pirateria. Lo ha assicurato il presidente Anna Maria Tarantola intervenuta a Roma al workshop sul diritto d’autore organizzato da Confindustria.
Nel corso dei lavori il presidente dell’Agcom Angelo Maria Cardani ha presentato il regolamento approvato dall’Autorità a tutela del diritto d’autore che prevede, fra l’altro, una campagna pubblicitaria per promuovere la cultura della legalità. E Tarantola ha garantito l’impegno di Viale Mazzini a “rendere questa campagna pervasiva e incisiva”, non deve essere “episodica” ma “stabile” e fatta con “un linguaggio capace di arrivare in modo forte ai destinatari”.
Il Regolamento, ha aggiunto, è “un passo importante, ma un primo passo”. L’obiettivo è quello di “arrivare a un quadro organico”, a un “testo unico” e per questo continuerà “anche in sede europea” l’impegno della Rai. In particolare, per quanto riguarda il Regolamento, Tarantola ha sottolineato "lo sforzo notevole" fatto dall'Agcom per tenere in conto "due esigenze contrapposte, la salvaguardia dei beni durevoli e i diritti fondamentali della libertà". Importanti inoltre "il metodo dell'ampia consultazione" che ha fatto da base alla stesura del testo, al quale "la Rai ha fornito il proprio contributo" e la volontà di "reprimere in modo rapido ed efficace le violazioni". Piace, infine, l'idea di puntare sull'educazione visto che "scarse possibilità di successo se all'enforcement non viene affiancata un'azione preventiva". Da qui l'impegno della Rai a favore della campoagna di sensibilizzazione. Tarantola non ha infine trascurato alcuni punti del regolamento che destano "piccole preoccupazioni" e che necessitano di "affinamento". Tra questi "la possibilità prevista al capo IV di individuare l'industria audiovisiva come possibile oggetto di procedimento istruttorio e sanzionatorio", fatto questo, secondo il presidente Rai, "poco in linea con l'intento di perseguire la pirateria".
La previsione nel regolamento della possibilità di attivare un procedimento nei confronti dei fornitori di contenuti come la Rai ci sembra poco in linea con l’intento dell’Agcom di combattere la pirateria. Le modalità di acquisto dei contenuti che ha la Rai impedisce la possibilità di violazioni volontarie del copyright”.

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