DIS-VELAMENTI a Torino

Creato il 03 maggio 2012 da Roberto Milani
Ancora una volta un bell'esempio di Arte de-contestualizzata! Al Santa Giulia Art&Wine Residence di Torino...
DIS-VELAMENTI
Maura Banfo, Paolo Leonardo, Paolo Maggis, Ada Mascolo, Francesco Sena
Organizzazione: Reoasi Torino Accommodations
Mostra a cura di: Lino Agrosi, Luisa Cicero, Daniela Ronchi della Rocca
Testi: Daniela Ronchi della Rocca
Traduzioni: Simona Frassineti
Location: Santa Giulia Art &Wine Residence - Via Santa Giulia, 41 10124 - TORINO
Apertura: dal 30 maggio al 24 settembre 2012
Vernissage: 30 maggio 2012 ore 19.00 – 22.00
Orari: tutti i giorni dalle 9.00 – 18.00. La domenica e i festivi su appuntamento
Ingresso: gratuito
Ufficio stampa: Luisa Cicero, Nicoletta Pecile +39 339 7496818 tobeprstudio@gmail.com
Informazioni e contatti: Roxana Suharu tel.+39. 388 436 7000; comunicazione@reositorinoaccommodations.com;
OGGETTO:
Il Santa Giulia Art&Wine Residence è lieto di presentare mercoledì 30 Maggio2012 alle ore 19.00 la mostra collettiva dal titolo “DIS-VELAMENTI”, un insieme di opere attraverso le quali cinque artisti di accreditato valore si concentrano sul tema dell’identità, che viene,come il titolo stesso suggerisce, “s-velata”.
Il Santa Giulia Art&Wine Residence, già in passato sostenitore e co-protagonista di eventi artistici di rilievo, desidera attraverso questa mostra, riaffermarsi come punto di riferimento alternativo alle più tradizionali gallerie d’arte e distinguersi come struttura di accoglienza che dimostra, oltre ad una ospitalità originale e professionale, anche una spiccata sensibilità e gusto nell’ambito artistico e culturale.
DIS-VELAMENTI
Maura Banfo, Paolo Leonardo, Paolo Maggis, Ada Mascolo e Francesco Sena. I cinque artisti, tutti esponenti di un panorama che abbraccia varie forme di espressione contemporanea, interpretano attraverso la pittura, la fotografia e la scultura il complesso tema dell’identità, proprio iniziando da quella che sarà la cornice dell’ evento, il Santa Giulia Art & Wine Residence.
Partendo dal concetto dei “non-luoghi” di Marc Augè, infatti, si vuole riflettere sulla possibilità di riadattare un’identità definita dal suo scopo (per esempio l’ospitalità di un Residence) ad un’altra funzionalità (il contenitore di una mostra), mantenendo inalterate le caratteristiche che lo rendono tale e riconoscibile. L’obiettivo, secondo i curatori dell’esposizione, è quello di riflettere sul concetto di identità come un insieme denotativo e connotativo ottenuto per sottrazione e dunques-velato.Il tema dell’identità assume in questo contesto una particolare sfida di “soluzione “, dal momento in cui si rapporta ad una realtà, quella del residence che, in quanto luogo di passaggio, modifica o mette in discussione gli originari punti di riferimento che consentono a tutti noi di riconoscersi e di essere riconosciuti. Nell’esposizione, le figure altere e dolenti di Francesco Sena, quasi spettrali ed evanescenti se non fosse per quell’anima materica che contengono, accompagnano le opere di Paolo Leonardo, che invece preferisce le figure femminili, la cui bellezza viene “strappata” alla realtà dei manifesti urbani e riconsegnata al pubblico in forma di misteriosa ed eterna celebrazione. Seguono gli acquerelli di Ada Mascolo, la quale, attraverso un lirismo leggero e spensierato, gioca con maschere di fantasia, negativi di volti non perfettamente identificabili e che coinvolgono lo spettatore nell’interpretazione dell’immagine sfumata. Si prosegue con Paolo Maggis, i cui soggetti vengono rubati allo scorrere della vita reale e immortalati da strati di pastosa materia pittorica, per arrivare agli scatti fotografici di Maura Banfo, mediante i quali l’artista indaga con pudore di analisi contesti che parlano dell’identità attraverso oggetti del quotidiano, simbolo di una particolare condizione esistenziale.
La mostra, visitabile fino al 24 Settembre, sarà inoltre utilizzata come speciale cornice di eventi collaterali, che forniranno al pubblico un’ulteriore possibilità per apprezzare sia le opere esposte, sia il clima di vivace e stimolante accoglienza che caratterizza il Santa Giulia Art & Wine Residence.

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