“Separare la morale dalla politica porta ai disastri che ora stiamo vedendo”: Gian Carlo Salvoldi, già deputato dei Verdi, scrive al direttore di “Avvenire” e chiude così la sua lettera, sollecitando la politica ad avere “il coraggio di smentire Machiavelli”. Oggi, giornata di lutto nazionale per le vittime del disastro ambientale (solo in parte meteorologico!) in Sardegna, è su queste parole che tutti devono riflettere. Che a loro volta prendono spunto dal grido di una donna disperata per la perdita della sua casa travolta dall’ alluvione: “dovevate impedirci di costruire!”, grido lanciato contro il sindaco di Olbia.
“Ha qualcosa di religioso questa invettiva politica -sottolinea Salvoldi- e questa istanza religiosa va colta e assunta e assecondata. Bisogna mostrarne l’ emblematicità. Mostrare che la violazione della legge non è solo colpa morale e reato penale, ma è danno alla comunità e infine autolesionismo. Il potere politico non ha solo il dovere di reprimere l’abuso a difesa della legalità, ma ha il dovere di farlo a difesa della vita stessa di chi commette l’abuso”. Basta dunque con lo scambio tra consenso (voti) e tolleranza (per la violazione della legge). “Smentire Machiavelli”, appunto. Il sogno di tutti quelli che non si rassegnano, come annota Marco Tarquinio. Gian Paolo VitaleArchiviato in:Ambiente, Politica Tagged: avvenire, gian carlo salvoldi, machiavelli, Marco Tarquinio, sardegna