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Disastro in Nepal; migliaia di morti dopo il peggior sisma dell’ultimo secolo. Distrutta la torre di Dharahara

Creato il 25 aprile 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

nepal_sismadi Giacomo Dolzani

A poco più di mezz’ora l’una dall’altra, due fortissime scosse di terremoto hanno colpito il Nepal, paese situato tra Cina ed India, ai piedi della catena dell’Himalaya; l’intera zona è densamente popolata ma le città, oltre ad ospitare monumenti che l’Unesco ha annoverato tra i patrimoni dell’Umanità, sono costituite perlopiù da edifici precari, costruiti con materiali scadenti, fatto che ha contribuito ad incrementare non di poco la gravità dei danni ed il numero delle vittime.
Le due scosse, secondo i sismologi cinesi, sarebbero state la prima di 8.1 e la seconda di 6.6 gradi della scala Richter, classificando quello di oggi come uno dei peggiori terremoti che abbiano colpito la regione nell’ultimo secolo; l’epicentro è stato stimato essere nel distretto di Lamjung, nel Nepal centrale, ma gli effetti si sono sentiti anche sull’Everest, dove una valanga ha letteralmente spazzato via il campo base 1, uccidendo almeno 18 persone.
Secondo l’Ingv, l’istituto nazionale geofisica e vulcanologia, “le vittime potrebbero essere centinaia, se non migliaia”; infatti per ora sono già stati confermati oltre 1500 morti e decine di dispersi, ma il bilancio è destinato a salire nelle prossime ore dato che si sta ancora scavando sotto le macerie degli edifici crollati; tra questi c’è inoltre la torre di Dharahara, costruita nel 1832 ed alta 62 metri, patrimonio dell’Umanità, sotto la quale ora sarebbero intrappolate decine di persone, tra le quali diversi turisti.
Secondo i dati in suo possesso la Farnesina ha fatto sapere che non dovrebbero esserci cittadini italiani coinvolti nel disastro.

da Notizie Geopolitiche



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