In grado di contenere 6.680 piscine olimpioniche di rifiuti inceneriti, la più grande discarica in mare aperto di Semakau, a Singapore, è pronta ad accogliere quantità sempre maggiori di immondizia.
Recentemente, il Ministro dell’Ambiente e delle Risorse Idriche Vivian Balakrishnan ha infatti inaugurato una nuova sezione della discarica.
Le 11 celle realizzate nella prima fase, dovrebbero infatti essere completamente riempite entro il 2016, mentre la nuova capacità aggiunta, permetterà alla discarica di non procedere a nuovi allargamenti almeno fino al 2035.
L’Agenzia Nazionale per l’Ambiente (Nea) ha iniziato lo sviluppo della seconda fase nel 2011. A differenza della prima fase, che comprendeva un numero superiore di celle di discarica, la seconda prevede un’unica grande cella per massimizzare la capacità e ridurre i costi.
Semakau è inoltre famosa per attrarre numerosi visitatori con tanto di visite guidate. In proposito, Balakrishnan ha sottolineato come il sito sia uno delle poche discariche al mondo a diventare un’attrazione turistica. Durante la loro permanenza, i visitatori possono vedere molte cose, sia sul fronte tecnologico che sulla conservazione delle risorse ambientali.
Sono stati costruiti 200 metri di piattaforma galleggiante con un impianto di trattamento delle acque di scarico.
I cassoni trasporteranno le ceneri di combustione alla discarica tramite la piattaforma galleggiante, che può spostarsi per consentire di diffondere la cenere attraverso la cella di grandi dimensioni.
La Nea ha avviato inoltre due progetti di conservazione della vita marina, tra cui la posa di più di 700 colonie di coralli nelle Island Sisters, nella baia di Harbour.
Infine, per quanto il progetto sia funzionale, il Ministro ha voluto sottolineare che Singapore dovrebbe impegnarsi a produrre meno rifiuti e a riciclare di più.
(fonte: http://www.repubblica.it)