Il tramonto mi sorrise
Da lontano.
Voltai la macchina verso il buio
E le onde fragorose
Mi vennero gaie incontro.
Mi adagiai in quel suono
Assaporai la schiuma del maestrale.
Mi tolsi la pelle stanca del giorno inutile
Indossai il manto della notte.
Adamantine le stelle mi salutarono
Come sempre
Immote e loquaci ad un tempo.
Divisi con loro
il mio pane
di sogno quotidiano.
Posai il capo
E sognai un altro giorno.
Un dono di
Alessandro Lunare
Torre a Mare, 11 agosto 2011