Dischi parlanti: Amy Winehouse al cinema

Da Farmacia Serra Genova
Il caldo, quello serio, cattivissimo e che non lascia scampo, è arrivato, cari lettori. E con esso, anche un'ondata di nuove canzoni destinate a tormentarci in modo più o meno piacevole. Ma di questo parleremo presto, prestissimo: sto studiando alacremente sui miei manuali di tormentonologia per individuare il disco parlante che ci tormenterà più degli altri.
Nel frattempo, succedono anche altre cose. Qualche giorno fa, ad esempio, è uscito nei cinema inglesi "Amy", il documentario di Asif Kapada sulla vita di Amy Winehouse (in Italia uscirà a settembre).

Pitchfork racconta che, nel primo weekend di programmazione, il film ha già realizzato incassi record, nonostante le prevedibili polemiche: la famiglia della cantante inglese si è infatti dissociata dal lavoro di Kapada, al punto che Mitch Winehouse – padre di Amy – ha dichiarato di voler realizzare quanto prima un film alternativo per raccontare come sono andate veramente le cose.
Quello che nessuno mette in discussione, però, è il talento di Amy Winehouse, al di là dell'uso e dello spreco che possa esserne stato fatto: la voce di Amy ha il suono struggente di un cuore spezzato.
Il disco parlante di oggi è dunque tratto da una scena del film in cui si vede questo talento irradiare da un corpo minuto minuto con una naturalezza disarmante; pochi minuti di ripresa mentre Amy incide quello che sarà uno dei suoi più grandi successi, "Back to black", prodotto da Mark Ronson (con lei in studio in questo video).