Dischi parlanti: Glory.

Da Farmacia Serra Genova
Il 4 aprile del 1968 il reverendo Martin Luther King, Jr. viene assassinato da un colpo di fucile alla testa mentre è sul balcone al secondo piano di un hotel di Memphis.
Gli archivi riportano che, nonostante avesse appena 39 anni, King "aveva il cuore di un uomo di sessanta": un cuore provato da anni di battaglie per i diritti civili degli afroamericani. Battaglie iniziate negli anni Cinquanta con il Montgomery Bus Boycott (la campagna nata a seguito dell'arresto di Rosa Parks, una donna di colore che si rifiutò di cedere il posto in autobus a una persona bianca), proseguite poi per almeno un decennio. Un Nobel per la Pace vinto, e almeno un discorso passato alla storia: quell'I have a dream diventato frase-simbolo di speranza, coraggio e abnegazione.

Nel 1968, per la prima volta, la cerimonia di consegna dei premi Oscar viene rimandata, in segno di rispetto per la perdita della guida di uno dei cambiamenti più importanti (e probabilmente non del tutto compiuto) del Paese, e non solo.
Quarantasette anni dopo, poco più di un mese fa, il premio Oscar per la miglior canzone è stato assegnato a "Glory", brano facente parte della colonna sonora del film "Selma", che racconta una delle tappe che "hanno invecchiato" il cuore del reverendo King: le marce per il diritto di voto ai neri da Selma a Montgomery, in Alabama.
Il disco parlante di oggi – dunque – è pieno di storia, e di storie, e di sogni; that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed: "We hold these truths to be self-evident; thal all men are created equal".


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