Disclaimer Azzurro

Creato il 18 giugno 2013 da Rightrugby

Se ne sente di ogni, riguardo le prestazioni Azzurre in Sudafrica ed è giusto che sia così. Con annessi paragoni, corretti o cannati che siano, con le gare delle altre nei Test di giugno.
Com'è ovvio a fronte di quello che oggettivamente Sergio Parisse ha definito un passo indietro, il dibattito freme e i toni sono variegati, ma una linea di fondo fatta non solo di  sconsolato realismo negativo, pare farsi strada.
Questo avviene, a valle di tentativi di sintesi con annessi "suggerimenti" un po' così, anche grazie all'apporto chiarificatore di Vittorio Munari, che resta anche lui sul cauto estremo - e vorrei vedere, lui è uno stakeholder non di secondo piano, mica solo da biglietti gratis per le tribune stampa. E' tutto da leggere tra le righe nel suo ultimo Tinello, ma a suo modo è molto chiaro per chi abbia orecchie per intendere: "non capisco, e quando non capisco non critico, dico che non ho capito". E' bella formula da liberazione in cross degna di Consulta Suprema, ma l'indice ci pare virtualmente puntato ben diritto, anche se pochi mostrano di comprenderlo.
Noi possiamo permetterci di dirle più chiare, con nomi  e cognomi (e foto). Come abbiamo già fatto, per analogia e contrappasso (la "Doccia scozzese" è quella che han fatto a noi italiani, a distanza).
Comunque ci riserviamo una nostra sintesi finale solo dopo Italia - Scozia. Perché è solo alla fine della guerra che van contati i morti.
La fiducia è una cosa seria e alla Nazionale la si deve fino alla fine, anche quando le premesse paiono non deporre bene. Poi però se ne parla, senza cautele politically correct tra i piedi vendute come fossero rispetto (rispetto è motivare quel che si dice, poi si può esser d'accordo o meno), così come senza agitar di cappi, come facciamo qui regolamente anche con gli arbitraggi.
 

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